Si rivela la giusta soluzione da adottare per ambienti di piccole e medie dimensioni, ma anche per sopperire al riscaldamento centralizzato, qualora quest’ultimo manchi o non sia bastevole. E ciò, in particolare, quando in casa ci sono bambini, persone anziane o in stato fisico non ottimale, situazioni, queste, che richiedono tutte la preservazione di un certo “clima” tra le pareti domestiche. Ci riferiamo alla stufa elettrica, pratico e silenzioso apparecchio che utilizza una resistenza interna per gestire nel migliore dei modi il calore generato. Dal funzionamento semplice ma al contempo efficiente, essa viene in aiuto in tante situazioni, rivelandosi ad esempio estremamente pratica in uno studio, per chi lavora alla scrivania tutto il giorno. L’unica attenzione da prestare, durante il suo utilizzo, è quella relativa al fattore sicurezza: mai lasciarla incustodita – specie in presenza di bambini o di animali domestici – e mai tenerla troppo vicino a sé, perché le elevate temperature potrebbero causare seccanti cefalee o disturbi respiratori.
Come scegliere la migliore stufa elettrica
Non necessita di combustibile, è di utilizzo immediato, ed è un elettrodomestico che conviene sempre avere in casa. La stufa elettrica, inoltre, riesce ad assicurare un buon risparmio energetico e una discreta efficienza con il minimo consumo possibile. Ma come scegliere il migliore apparecchio, quello più consono alle proprie esigenze? Diversi sono gli aspetti da considerare, che si pongono come veri e propri criteri-base per un acquisto giusto e consapevole: ce ne occupiamo qui di seguito.
Tipologie
Il mercato mette a disposizione modelli di stufe elettriche a convenzione, che diffondono il calore tramite una resistenza, e a irraggiamento, che riscaldano invece l’ambiente adoperando i raggi infrarossi. In particolare:
- Stufa elettrica a convenzione. Con la classica resistenza elettrica (in metallo o in ceramica), prevede, come principio di funzionamento, il passaggio di corrente all’interno di un elemento metallico che tramuta l’energia elettrica in calore. “Rappresentata” dai termoconduttori e termoventilatori, questa tipologia di apparecchio è caratterizzata da una grande potenza ma da consumi piuttosto elevati (generalmente intorno ai 2000 watt): i modelli migliori consentono tuttavia di scegliere diversi livelli di potenza e di impostare un timer per la programmazione dell’avvio e dello spegnimento, così da ottimizzare i consumi stessi.
- Stufa elettrica a irraggiamento. A raggi infrarossi o alogena – difatti il riscaldamento avviene per irraggiamento del calore attraverso lampade a raggi infrarossi o alogene – non prevede ventole ed è silenziosa. Dai consumi ridotti, questa tipologia di dispositivo è adatta per diffondere calore in ambienti piccoli, assicurando una temperatura gradevole ed “accogliente” in ogni area della casa; non rilascia inoltre fumi o polveri inquinanti nell’ambiente circostante, rivelandosi, dunque, la scelta migliore per chi soffre di malesseri fisici o allergie stagionali. Una piccola ma importante nota: la stufa alogena può risultare parecchio luminosa, e non adeguata, pertanto, alla camera da letto.
Migliori stufe elettriche a convezione di Ottobre 2024
Migliori stufe elettriche a irraggiamento di Ottobre 2024
Collocazione e dimensione degli spazi
Differentemente da quella a combustione o a gas – che richiede un ambiente con almeno una finestra, per consentire, di tanto in tanto, la giusta areazione – la stufa elettrica non “soffre” limitazioni per quanto concerne la sua collocazione: sarà sufficiente trovarle uno spazio consono, asciutto e non esposto alla luce solare o all’umidità, che consenta la giusta ventilazione. Attenzione però – come già anticipato – a tenere il dispositivo lontano a bambini ed animali domestici.
Le dimensioni dell’ambiente di destinazione della stufa elettrica “condizionano” non poco la propria scelta, andando ad incidere considerevolmente sulla grandezza e sulla potenza della stufa stessa. Così, se l’ambiente da riscaldare è ampio, si suggerisce di optare per un apparecchio fisso, in grado di assicurare una potenza superiore a 1.500 watt, nonché di rilasciare le elevate temperature desiderate in tempi brevi. Se al contrario la stanza è piccola, l’ideale è orientarsi verso un modello di piccoli dimensioni, portatile, e con potenza di circa 700/800 watt (che dunque non gravi particolarmente sulla bolletta di casa), da tenere accesso per un tot tempo. E se la stanza in questione è il bagno, si raccomanda di scegliere una stufa elettrica appositamente progettata per questo utilizzo, secondo le disposizioni dello standard IP, che individua il livello di protezione da schizzi o contatto con i liquidi. È altresì consigliato posizionare l’apparecchio, se possibile, il più distante possibile da lavabi e docce.
Struttura e materiali
Gli apparecchi di ultima generazione sono realizzati in materiali come plastica ed alluminio, leggeri ed agevoli da trasportare, in alcuni casi anche forniti di ruote o di maniglie per facilitare gli spostamenti da un ambiente all’altro della propria abitazione.
Diversi poi i modelli tra cui poter scegliere, alcuni da scrivania, davvero utili se si lavora al computer, altri da pavimento, forniti di base ampia e solida e capaci di girare su sé stessi per indirizzare il calore in modo uniforme, altri ancora da parete, provvisti di timer per l’accensione e lo spegnimento.
Classe energetica e consumi
Indipendentemente dal modello verso il quale è orientato il proprio acquisto, bisogna tenere presente che la stufa elettrica andrà ad influire sui consumi, motivo per il quale si suggerisce di optare per una di classe energetica A+++ , che farà risparmiare.
Determinati apparecchi poi – informazione da non sottovalutare – sono provvisti di un apposito termostato che evita gli sprechi, prevedendo la possibilità di impostare la temperatura che si desidera. E se detto termostato è integrato nell’interruttore di accensione, la stufa elettrica si gestirà in maniera autonoma nel momento in cui è stato raggiunto il calore impostato. I dispositivi privi di questa utile funzionalità continuano invece ad elargire calore, indipendentemente dalla temperatura, e dunque continuano a consumare corrente.
Sistemi di sicurezza
Benché più sicura di quella a gas o a legna – non emettendo sostanze dannose per l’ambiente – la stufa elettrica, per via delle elevate temperature, richiede la messa in atto di determinati “accorgimenti” che scongiurino qualsivoglia incidente. Così, in caso di accidentale caduta dell’apparecchio, l’apposito sistema antiribaltamento farà sì che l’apparecchio stesso si spenga automaticamente. Intervenendo anche, in presenza di un sensore antisurriscaldamento, per impedire che l’alta temperatura possa danneggiare la stufa o essere causa di cortocircuiti o incendi.
Pulizia
Qualche nota va alla pulizia del dispositivo in oggetto. Una volta staccata la spina del dispositivo stesso, procedere con un panno umido alla pulizia di quelle parti che non abbiano fili scoperti, rimuovendo la polvere e lo sporco formatosi. Quindi asciugare con cura, prestando attenzione a quanto riportato nel libretto di istruzioni in merito all’apertura della parte frontale; in assenza di indicazioni specifiche, togliere il pannello, provvedendo ad eliminare ogni residuo di polvere o altro che sia presente.
Prezzi e marche specializzate
Variabili, i prezzi di una stufa elettrica vanno da un minimo di 15-20 Euro circa a cifre intorno ai 100 Euro circa. E le marche specializzate verso cui indirizzare la propria scelta? Ardes, Olimpia Splendid, Tristar, sono alcuni nomi a cui riferirsi, così come Argoclima, Imetec, Rowenta.