Nelle operazioni di pulizia, sia in ambiente domestico che lavorativo, c’è uno strumento che può essere molto utile e velocizzare di molto l’igienizzazione delle superfici. Si tratta dell‘aspirabriciole, una sorta di aspirapolvere portatile manuale, che può essere a batteria o collegato ad un cavo elettrico. Scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze è una questione che dipende da diverse caratteristiche proprie dell’elettrodomestico e dalle necessità di chi maneggia lo strumento.
Come scegliere il miglior aspirabriciole portatile?
Gli elementi da valutare nella scelta dell’aspirapolvere portatile migliore sono prima di tutto la potenza aspiratrice, il voltaggio e la struttura riferita all’ergonomia e al peso. Ogni modello di aspirabriciole offre differenti comodità e due potenze differenti. Una di questa si riferisce al motore e quindi ai consumi energetici e l’altra alla capacità di aspirare lo sporco. Importantissimi sono anche gli accessori che la casa produttrice offre in dotazione con quello specifico prodotto. Sul mercato infatti sono presenti aspirabriciole appartenenti a diverse fasce di qualità e prezzo. Ognuna di queste può essere più o meno efficiente su un’ampia gamma di superfici. Alcuni modelli sono anche in grado di aspirare i liquidi insieme ai residui solidi. La scelta tra l’uno o l’altro dipende strettamente dalle proprie necessità.
Potenza e consumi
Come già accennato, il mercato offre modelli a batteria e modelli alimentati a corrente elettrica. I primi possono essere a loro volta suddivisi in modelli con batterie a litio, a metallo idruro o a nichel cadmio. Le batterie a litio sono molto più leggere e longeve rispetto alle altre e per questo le più diffuse. Generalmente dalla batteria dipendono anche parte delle prestazioni dell’aspirabriciole. L’autonomia dello strumento infatti è fortemente collegata alla durata della batteria e al tempo che questa impiega a ricaricarsi.
Molti modelli necessitano di 4-5 ore di posa sulla base prima di poter essere riutilizzate; altre risentono dell’effetto memoria e necessitano di essere completamente scariche prima di poter essere ricaricate completamente.
Una soluzione alternativa ai modelli di questo tipo è l’aspirapolvere manuale con cavo elettrico. Questi prodotti hanno una potenza variabile: generalmente partono da un minimo di 4 Volt fino ad un massimo di 20 Volt. Una fascia accettabile è quella compresa fra 7 e 10 Volt. I modelli alimentati alla corrente sono più comodi dal punto di vista dell’autonomia; tuttavia rispetto ai modelli a batteria non possono essere trasportate ovunque e il raggio d’azione è limitato sulla base della lunghezza del cavo. In base all’ambiente da pulire, possiamo fare una scelta consapevole e capire quale dei due vantaggi è più congeniale alle nostre necessità.
Comodità nell’utilizzo
Un elettrodomestico dovrebbe essere il più comodo possibile. L’aspirabriciole manuale deve quindi avere delle caratteristiche ben precise che si adattano anche a quelle che sono le necessità di chi impugna lo strumento. Proprio l’impugnatura dunque , dovrà essere ergonomica, e quindi antiscivolo. La struttura non dovrebbe pesare mai più di 1 Kg e non superare i 50 cm di lunghezza. Nel caso in cui scegliessimo un modello alimentato alla corrente, è preferibile optare per un modello che abbia un cavo abbastanza lungo che consente quindi un ampio raggio d’azione. Nel caso dei modelli a batteria è preferibile verificare i tempi necessari per la ricarica completa e quelli che sono i tempi d’azione. Generalmente, un buon modello offre un’autonomia di almeno 10-15 minuti. I modelli migliori possono restare accesi anche 20-30 minuti prima di scaricarsi completamente.
Filtro e serbatoio
Il serbatoio di un aspirabriciole è sempre preceduto dal filtro. E’ bene precisare che esistono due tipologie di aspirapolvere manuali: una prevede la semplice aspirazione di corpi solidi, l’altra anche di materiale liquido. Il sistema che porta al funzionamento dell’aspirazione è di tipo ciclonico, vale a dire che il motore aspira e fa confluire nel serbatoio il materiale grazie ad una forza centrifuga. Prima di giungere nel serbatoio, parte del materiale confluisce nel filtro che trattiene il materiale più sottile come la polvere e i detriti più piccoli, gli allergeni e il polline. Il filtro può essere standard oppure di qualità superiore, come il filtro HEPA; uno dei migliori filtri presenti negli elettrodomestici di questo genere. Il filtro Hepa trattiene una maggiore quantità di materiale e protegge in misura maggiore i soggetti allergici e con problemi di natura respiratoria, offrendo un grado di igiene nettamente più profondo.
Per quanto riguarda la capienza del serbatoio, questa può essere variabile. In base al modello possiamo avere serbatoi di capienza media, corrispondenti ad un massimo di 300-500 ml, oppure serbatoi più capienti che arrivano anche ad 1 Lt di capienza.
Accessori utili
Gli aspirapolvere manuali offrono in dotazione diverse tipologie di bocchettoni per facilitare l’igiene su diverse tipologie di superfici. Dal momento in cui moquette e tappeti trattengono più efficacemente lo sporco, è bene che il bocchettone utilizzato sia adatto alla pulizia di quella superficie. Per questo vengono utilizzate bocchette con spazzole a setole dure e bocchette ad apertura più stretta. Negli spazi angusti e stretti oppure negli angoli, la bocchetta dovrà avere una forma sottile e stretta per consentire una facile operazione di pulizia.
Marche e fasce di prezzo
Affidandosi a marchi conosciuti possiamo avere la piena garanzia di un prodotto di qualità con un motore longevo e un sistema di aspirazione abbastanza efficiente. Le case produttrici più famose che si occupano della creazione degli aspiratori manuali in genere sono Bosch, Black & Decker. Grazie alla professionalità e ad anni e anni nel settore, possiamo contare su un livello nettamente superiore di qualità e prestazioni. Naturalmente tutti i prodotti appartenenti ad un marchio noto sono più costosi rispetto ad una sottomarca ma scegliendo di investire qualche euro in più, sarà garantita l’assistenza in caso di rottura o inceppamento del motore.
Possiamo suddividere gli aspirabriciole in diverse categorie di prezzo: una prima categoria racchiude i prodotti di prezzo base, caratteristici di elementi essenziali ed una struttura piuttosto semplice. Gli strumenti di questo tipo hanno un prezzo variabile che parte da un minimo di 20 euro ad un massimo di 50 euro e non prevedono mai la doppia aspirazione liquido-solido. Nella seconda fascia di prezzo possiamo annoverare i prodotti di classe medio-alta che trovano un giusto equilibrio tra la strumentazione essenziale e quella super accessoriata. Gli aspiratori di questo tipo hanno un costo compreso fra i 50 euro e i 100 euro. In ultimo, i prodotti più completi e offerenti il massimo delle prestazioni possono arrivare anche a 150 euro.
