Aspirapolvere a bidone e a traino migliori di Novembre 2024: recensioni, opinioni, prezzi, confronti

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Kärcher WD 3 Aspiratore Solidi-Liquidi - Capacità Vano Raccolta 17 l, Plastica Dura, 200 Air...
Capacità vano raccolta 17 L (plastica dura)Potenza d'aspirazione: 200 Air Watt - Potenza assorbita: 1000 WFiltro a cartuccia che permette di aspirare sia solidi che liquidi senza essere sostituito
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LAVOR JOKER 1400 S Aspiratore Solidi e Liquidi, Capacità Vano Raccolta 20 l, Serbatoio in Metallo,...
LAVOR JOKER 1400 S Aspiratore Solidi e Liquidi, Capacità Vano Raccolta 20 l, Serbatoio in...
Fusto in acciaio con grafica accattivante, tubo flessibile da 1,5 metri, 2 prolunghe da 45...Motore 1400 W max, potenza aspirazione 18 kpa, portata aria 40 litri/secondoFiltro in panno per l'aspirazione dei solidi e filtro in spugna per aspirazione liquidi
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Einhell TC-VC 1812 S Aspiratutto Solidi/Liquidi, 1250 W, 80 Decibel, Rosso, Nero, Bianco
Einhell TC-VC 1812 S Aspiratutto Solidi/Liquidi, 1250 W, 80 Decibel, Rosso, Nero, Bianco
Bidone aspiratutto TC-VC 1812 S (1250 W, 12 L)Potenza: 1.250 WBidone in acciaio da 12 l
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Black+Decker BXVC30XTDE Aspiratore Solidi e Liquidi (1600 W, 30 l)
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BISSELL MultiClean, Aspirapolvere Multifunzione Umido e Secco, Funzione Compressore, 23 L, 2026M
BISSELL MultiClean, Aspirapolvere Multifunzione Umido e Secco, Funzione Compressore, 23 L, 2026M

La sua utilità è indubbia, perché indispensabile per la pulizia dei pavimenti della propria casa, e non solo. Parliamo dell’aspirapolvere, elettrodomestico adoperato per far fronte a polvere e piccoli rifiuti che con la tradizionale scopa, quella manuale, sarebbero difficile da eliminare. Tra quelli disponibili in commercio, sicuramente il più diffuso è il modello a traino, cioè l’aspirapolvere munito di lungo tubo flessibile e di serbatoio/motore che trascina dietro di sé. Solitamente molto potente, è ideale per le grandi pulizie di casa ed adatto a rimuovere ogni tipologia di sporco, anche in virtù dei numerosi accessori in dotazione, che consentono, ad esempio, di raggiungere punti alti o angusti, o di rimuovere i peli degli animali. L’aspirapolvere a bidone rappresenta invece la scelta da prediligere qualora di debba lavorare su superfici di dimensioni maggiori di quelle tipiche di un appartamento, quali una cantina o un garage: pratico e assai capiente, si trasporta senza particolare fatica, ed aspira anche i liquidi oltre ai detriti.

 

Come scegliere i migliori aspirapolvere a bidone e a traino

Quale aspirapolvere scegliere? Come districarsi tra i vari modelli esistenti? La prima cosa da fare è quella di stabilire la tipologia verso la quale indirizzare il proprio interesse, perché, come or ora sottolineato, accanto ai più classici aspirapolvere a traino, il mercato offre anche i modelli a bidone, specializzati per le pulizie di maggiore “spessore”. Tutto quindi dipende da quelle che sono le personali esigenze, i bisogni del singolo utente. Fatto questo primo passo, bisogna poi soffermarsi su specifici criteri-guida, di aiuto per una scelta giusta ed effettivamente rispondente al caso proprio: ce ne occupiamo dettagliatamente nei paragrafi che seguono.

Elementi strutturali

La struttura è un parametro di tutto rispetto sia nell’aspirapolvere a bidone che in quello a traino. Cominciando da quest’ultimo, peso, dimensioni e posizione di riposo – così da rendersi conto della sua “adattabilità” agli spazi della propria casa – sono i primi elementi da valutare, seguiti dalla lunghezza del manico e del tubo. Piccoli ma importanti dettagli, come ad esempio un’impugnatura ergonomica del manico, o ruote gommate e più grandi, “fanno la differenza” in termini di maggiore o minore comfort.

Per quanto concerne invece l’aspirapolvere a bidone, è il fattore-ingombro quello a cui badare in via preliminare, in considerazione delle dimensioni maggiori di quelle dell’apparecchio della precedente tipologia. Dalla forma cilindrica, e fornito di 4 rotelle per consentirne il facile spostamento durante l’uso, esso ha un peso oscillante tra i 4 e gli 8 kg; da sottolineare la maniglia di trasporto (generalmente sita nella parte superiore del corpo macchina) ed il vano accessori, che se presente, rivela tutta la sua utilità qualora siano in dotazione pezzi in aggiunta. Ed il suo spazio di azione? Mediamente un po’inferiore a quello del tradizionale aspirapolvere (tra i 5 e i 7 metri), ed al riguardo, è opportuno verificare la lunghezza del cavo di alimentazione, che influisce sull’ampiezza del predetto raggio d’azione dell’apparecchio. Anche la chiusura del bidone è un parametro da non trascurare , così come la spazzola, che deve essere in grado di pulire superfici di diversa tipologia.

Materiali

Nel caso di un aspirapolvere a traino, ciò che più conta non sono tanto i materiali in sé e per sé (solitamente plastica per conservare un peso leggero), quanto i sistemi di aggancio delle varie parti, la loro solidità o duttilità. I materiali hanno invece un ruolo di maggiore importanza in presenza di un aspirapolvere a bidone, dal punto di vista della resistenza all’usura o agli eventuali urti: un occhio di riguardo va a tubo e spazzola, ma anche agli accessori a corredo dell’apparecchio, da valutare quindi accuratamente prima di procedere all’acquisto.

Consumi e potenza

Un altro aspetto importante da tenere presente è dato dai consumi: sul punto, va sottolineato che ogni aspirapolvere sul mercato reca l’etichettatura energetica europea, indicativa appunto dei consumi, ma anche delle prestazioni dell’apparecchio.

Le classi sono sette, dalla A alla G, e ciò vuol dire che il miglior rapporto consumo/efficienza si riscontra in un prodotto di classe A: la collocazione in una o nell’altra classe è dato dal consumo medio annuo, espresso in kWh/anno (kWh consumati in un anno). Per rendersi conto di come detto consumo medio annuo sia “reso” in bolletta, è necessario esaminare il contratto stipulato con il proprio gestore (le tariffe sono solitamente compresa tra i 15 e i 40 centesimi per kWh): a titolo esemplificativo, un aspirapolvere a traino di classe A può indicativamente consumare tra i 10 e i 16 kWh/anno.

Per quanto riguarda la potenza del predetto apparecchio, soprattutto allo scopo di rispondere a criteri di efficienza energetica, essa è stata progressivamente abbassata (laddove sino a qualche anno fa variava tra i 1200 e i 2000 watt): è il caso di evidenziare che si tratta di un valore non dipendente esclusivamente dai watt, ma legato anche ad altri fattori, quali lo stato dei filtri e la tecnologia di aspirazione.

Passando ora all’aspirapolvere a bidone, siamo in presenza di una potenza superiore a quella del classico aspirapolvere (generalmente compresa tra i 1000 e i 1800 watt), con consumi ovviamente superiori. Da considerare anche la potenza di aspirazione reale (Air Watt), che meglio esprime la capacità aspirante del dispositivo: è però un dato non sempre evidenziato dai produttori.

Capacità del serbatoio

Le caratteristiche del serbatoio – ed in particolare la sua capacità – sono un dato da non trascurare. Concentrandoci inizialmente sull’aspirapolvere a traino, va però sottolineato che non è solo detta capacità, (indicativa di quanto può essere adoperato l’apparecchio prima di dover svuotare il recipiente o cambiare il sacchetto) ad avere importanza, ma anche la tecnologia che lo caratterizza. Si distinguono, in merito, due tipologie, entrambe con aspetti favorevoli e sfavorevoli: serbatoi con sacchetto e senza sacchetto.

  • Serbatoio con sacchetto. Lo sporco accumulato viene “convogliato” in sacchetti di carta o tessuto che assurgono anche a filtri, da sostituire una volta riempiti del tutto. I vantaggi? Una maggiore capacità ed un costo inferiore rispetto all’altra tipologia, a fronte però dei costi ricorrenti, derivanti dalla necessità di una scorta di sacchetti di ricambio, e di una potenza di aspirazione che va riducendosi nel momento in cui il sacchetto si riempie.
  • Serbatoio senza sacchetto. Vera e propria innovazione, è caratterizzato dalla tecnologia ciclonica: una forza centrifuga crea un vortice che separa l’aria dallo sporco, il quale si accumula in un serbatoio che andrà semplicemente svuotato una volta riempitosi. Il risparmio energetico – che si deve alla predetta tecnologia – e l’assenza di costi ricorrenti per l’acquisto dei sacchetti, sono senza dubbio i punti a suo favore, a cui però fa “da contraltare” una minore capacità.

Passando ora all’aspirapolvere a bidone, la capacità del contenitore – di rilievo per rendersi conto se un determinato prodotto è o meno idoneo a pulire un ambiente di una certa dimensione – va mediamente dai 10 ai 30 litri. La scelta dipende dalle proprie esigenze: l’aspirazione di molti liquidi, ad esempio, richiederà un’ampia capienza, laddove invece la pulizia di un’officina ne renderà sufficiente una minore.

Sistema di filtrazione

Entrambe le tipologie di apparecchi oggetto di questa trattazione sono studiate per aspirare lo sporco, polvere e materiali di piccole dimensioni nel caso dell’aspirapolvere a traino, materiali solidi e liquidi, invece, in quello a bidone. Così come entrambe le tipologie sono fornite di un adeguato sistema di filtrazione, che evita alle particelle più sottili di tornare in circolo nell’aria dopo essere state aspirate.

Ma quanti e quali sono questi filtri? Presto detto. Nel caso dell’aspirapolvere a traino si distinguono i filtri semplici e i filtri HEPA. I primi, propri degli aspirapolvere più semplici, sono due: uno, che si sostanzia in una spessa retina di plastica, fermante i detriti maggiori, ed un altro, fatto di materiale simile alla carta, con pieghe, a cui è affidato il filtraggio della polvere più sottile. A questi due filtri, poi, se ne aggiunge spesso un terzo, formato da un filtro-tampone in schiuma a protezione del motore dalle infiltrazioni di polveri residue. Siamo in presenza di filtri permanenti e lavabili nella maggior parte dei casi. I filtri HEPA (High-Efficiency Particulate Air), caratterizzati da una filtrazione particolarmente efficiente, sono in fibra di vetro, e capaci di catturare il 99,97% (o anche di più) delle particelle e dei microorganismi dal diametro da 0,3 micron a salire. Anche questa tipologia di filtri è permanente e lavabile, ma è buona norma accertarsene sempre.

Meno efficaci sono i filtri dell’aspirapolvere a bidone, in virtù della diversa tipologia di apparecchio, deputata alle pulizie di diversa natura. Possiamo avere un unico filtro, idoneo all’aspirazione sia di solidi che di liquidi, o un sistema di filtrazione multipla: solo in pochi casi è possibile riscontrare un filtro HEPA. Si tratta di filtri lavabili solitamente con acqua corrente.

Accessori

Spazzole e bocchette in dotazione con l’aspirapolvere sono molto importanti. Considerando quello a traino, alcuni modelli prevedono una spazzola universale, adatta a qualsivoglia superficie, altri, invece, spazzole diverse a seconda della specifica superficie su cui lavorare. Quid plus, altre apposite bocchette, come ad esempio quella per le fessure, o quella a T per imbottiti, idonea sia per divani che per poltrone.

Bocchetta per le fughe, filtro supplementare per la polvere o per i liquidi, apposita bocchetta per l’aspirazione dei liquidi, rientrano invece tra gli accessori comunemente a corredo dell’aspirapolvere a bidone: numero ed assortimento, ovviamente, dipendono in buona parte dalla fascia di prezzo di appartenenza dell’apparecchio.

Prezzi e marche specializzate

Variabili a seconda delle prestazioni offerte, i prezzi di un aspirapolvere a traino vanno da 100 Euro circa a cifre superiori a 300 Euro circa; quelli di un modello a bidone, invece, da 40-50 Euro circa sino ad importi superiori a 100 Euro circa. E le marche specializzate verso cui indirizzare il proprio acquisto? Samsung, Electrolux, Bosh, ma anche Severin, Rowenta, Dyson, nel caso si intenda optare per un aspirapolvere a traino, Black & Decker, Kärcher e Koenig, così come Einhell, Tacklife, e la precitata Kärcher, qualora invece la propria scelta ricada su quello a bidone. Il consiglio è quello di rivolgersi ad un brand conosciuto, garanzia di affidabilità e qualità del prodotto.


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