L’aspirapolvere verticale è uno strumento immancabile in ogni casa o luogo di lavoro dove le operazioni di igiene generale sono all’ordine del giorno. Dall’impugnatura semplice ed ergonomica, questi strumenti sono leggeri e facili da utilizzare. In questa guida son descritte le principali caratteristiche da tenere presente quando si deve scegliere tra i vari modelli disponibili.
Come scegliere il migliore aspirapolvere verticale
Trattandosi di un elettrodomestico la cui frequenza di utilizzo è praticamente quotidiana, è bene fare attenzione principalmente alla comodità di utilizzo che l’elettrodomestico offre. In commercio ci sono varie tipologie di strumenti: alcuni sono nettamente più pesanti e difficili da spingere. E’ importante quindi verificare che il peso del prodotto sia adatto alla propria fisicità e che anche l’altezza dell’elettrodomestico sia proporzionata; o che comunque ci sia la possibilità di allungare il manico e avere una presa quanto più possibile ergonomica. I materiali con cui vengono prodotti gli aspirapolvere verticali possono essere in plastica dura oppure in metallo; l’importante è che la zona dove è necessario far presa, sia rivestita di una guaina antiscivolo.
Alla pari della struttura, nei criteri di scelta meritevoli di attenzione, è opportuno ricordare la grandezza del serbatoio di raccolta, la tipologia di filtro presente e la potenza dell’elettrodomestico. In base a quest’ultima componente avremo un livello di igiene più o meno elevato e una capacità di aspirazione più o meno alta.
Livello di rumorosità
Si tratta di un elemento alla quale non tutti o comunque non subito prestano attenzione. In realtà può essere importante il livello di silenziosità offerto dall’aspirapolvere verticale. Rispetto ai modelli di qualche anno fa, moltissime case produttrici hanno fatto attenzione a questo particolare cercando di ridurre il più possibile il livello di rumore prodotto dal motore in funzione. Naturalmente questa caratteristica appartiene ad una categoria di prodotti più costosa e a modelli di ultimissima generazione. Il livello di rumorosità non ha alcuna correlazione con il livello di prestazioni e la potenza del motore, che in ogni caso può essere più o meno notevole.
Potenza e consumi
Spesso si tende a confondere la potenza del motore con il grado di aspirazione. La potenza del motore ha sicuramente un’influenza positiva o negativa sui consumi energetici ma da essa non dipende la forza centrifuga grazia alla quale lo sporco confluisce all’interno dell’aspirapolvere e all’interno del filtro. Per avere un’idea dei consumi energetici di un’aspirapolvere occorre guardare sempre l’etichetta e osservare a quale classe l’elettrodomestico appartiene. Più la lettera di riferimento si avvicina alla prima dell’alfabeto, minore sarà il dispendio energetico. Per avere invece una percezione della potenza utilizzata per aspirare la polvere, occorre fare riferimento ad un’altra etichetta generalmente posta poco al di sotto del corpo centrale della scopa. Questa presenterà allo stesso modo una lettera: una lettera A corrisponde ad un’efficienza maggiore rispetto ad una lettera C o G.
E’ sempre bene tenere presente che la classe energetica è importante fintanto che la potenza aspirante è sufficiente e il filtro adeguato. I filtri possono essere scadenti e di vecchia generazione, così da vanificare il lavoro del motore che aspira con una certa forza. Per scegliere bene occorre valutare se esiste un giusto compromesso tra i vari elementi dell’aspirapolvere.
Accessori
Compreso nel prezzo d’acquisto di un’aspirapolvere ci sono sempre bocchettoni e spazzole diverse per trattare in maniera specifica diverse tipologie di superficie o comunque angolature della casa che con la semplice spazzola angolare o rettangolare non si potrebbero trattare in maniera idonea. Questi accessori si sostituiscono alla spazzola principale posta all’estremità dell’aspirapolvere.
Il bocchettone a lancia prevede un lungo tubo che termina con un’apertura stretta. Si tratta di un accessorio indispensabile alla pulizia di angoli e fessure, che normalmente si fatica a pulire. Gli aspirapolveri verticali più moderne offrono poi accessori per pulire moquette e tappeti come spazzole a setole dure che riescono a penetrare bene nelle setole che compongono il tappeto smuovendo la polvere e facendola confluire nel filtro e poi nel sacchetto o serbatoio.
Tipologia di serbatoio
I serbatoi a sacchetto stanno lasciando posto ai sempre più diffusi serbatoi ciclonici. Questi anziché avere un raccoglitore in carta rivestito per raccogliere lo sporco, prevedono un serbatoio vuoto, removibile che all’occorrenza necessita di essere svuotato. La definizione “ciclonico” sta ad indicare il tipo di funzionamento che sta alla base dell’aspirapolvere: grazie ad una forza ciclonica del motore, lo sporco viene aspirato e raccolto nel serbatoio. Questo poi a seconda della capienza, può essere svuotato periodicamente con una diversa regolarità.
I serbatoi a sacchetto sono comunque utilizzati e niente deve lasciar pensare che si tratti di elettrodomestici superati. Il funzionamento di questi modelli è altrettanto efficiente e la scelta tra i due tipi di serbatoio dipende esclusivamente dalle proprie preferenze. Il vantaggio principale del serbatoio a sacchetto sta nel fatto di non dover svuotare nulla. Al momento della sostituzione, basta rimuovere il sacchetto. Non c’è alcun rischio di venire in contatto con lo sporco presente all’interno di questo. Tuttavia, questi modelli prevedono un costo aggiuntivo derivante dall’acquisto periodico dei sacchetti che si aggira attorno ai 10-15 euro.
Il serbatoio ciclonico non prevede costi aggiuntivi ma richiede un certo impegno dello svuotamento e nel lavaggio del serbatoio. Dunque la scelta è puramente personale.
Filtro
Il sistema di filtraggio è fondamentale dal momento che parte dello sporco aspirato convoglia nel filtro prima di giungere nel serbatoio. In base alla qualità del filtro avremo un grado di pulizia più o meno alto. I normali filtri a rete, sono fatti in plastica e in metallo. Questi trattengono lo sporco più sottile secondo una percentuale che si aggira attorno al 50-60%. Nettamente migliori di questi filtri, ci sono i filtri HEPA che sfruttano una tecnologia superiore in grado di trattenere polveri e detriti fino al 99%. Si tratta di un sistema di filtraggio maggiormente indicato nei casi in cui l’igiene profonda è una necessità (presenza di animali domestici; soggetti allergici).
Migliori marche e fasce di prezzo
Capienza del serbatoio, potenza del motore, struttura, filtro e brand d’appartenenza fanno la differenza sul prezzo finale. Ognuna di queste caratteristiche pesa sulla qualità del prodotto. E’ bene sottolineare che anche un’aspirapolvere di media entità può essere la migliore soluzione alle proprie esigenze; l’importante è affidarsi sempre a case produttrici esperte e famose sul mercato. Ricevere assistenza post vendita è una garanzia che soltanto un’aspirapolvere di marca può offrire. Tra i più famosi citiamo Hoover; Dyson; Workwear.
Il prezzo generalmente parte da un minimo di 80-100 euro per i modelli base completi di accessori semplici e serbatoio di media capienza fino ad arrivare a 150-200 euro per i prodotti più complessi con filtri più sofisticati ed efficienti.