Ogni attività che si rispetti, sia essa di casa o per lavoro, necessita degli attrezzi giusti.
Utilizziamo ogni giorno, soprattutto in cucina, attrezzature le più varie, spesso e volentieri senza conoscerne il reale e corretto utilizzo.
Tra gli utensili più complessi e specifici per il lavoro di cucina, spiccano i coltelli. Non solo per le particolari doti di cui ogni coltello è dotato, ma anche per la grande varietà di utensili da taglio che è possibile acquistare oggi. Anche per l’utilizzo quotidiano e non solo per la grande cucina di un ristorante stellato. Forse complici anche i tanti programmi di cucina che passano ogni giorno sui canali televisivi.
Non costituiscono un caso a parte i coltelli per frutta e verdura che rientrano nella grande famiglia degli utensili da taglio che possono essere utilizzati in cucina. In questo articolo analizzeremo i migliori e le loro caratteristiche
Spelucchino, trinciante, o…? Un coltello per ogni utilizzo.
Il taglio, la sbucciatura e la lavorazione in generale di frutta e verdura richiedono coltelli specifici non solo per la facilità che forma, affilatura e materiale della lama possono offrire nel lavoro, ma anche per evitare che un attrezzo errato possa danneggiare la materia prima.
Esiste, infatti, un coltello specifico per ogni lavorazione.
- Coltello da chef o trinciante. Si tratta del coltello di uso generale e può essere usato per trinciare, affettare, dadolare e un sacco di altre lavorazioni che richiedano tempi rapidi di esecuzione e relativa precisione. E’ il più grande della famiglia.
- Spelucchino. Si tratta di quello più piccolo e corto della famiglia di coltelli da frutta e verdura. Affilato, preciso e maneggevole, è il coltello adatto a sbucciare frutta e verdura e anche a tagliare a fette piccoli frutti.
- Coltello da pane. Sembra fuori luogo nella classifica dei coltelli da frutta e verdura. In realtà è particolarmente adatto ad affettare verdure morbide ma dalla buccia dura. Un esempio sono i pomodori. Grazie ai denti larghi e affilati il coltello da pane renderà piacevole anche il taglio dei pomodori, solitamente difficoltoso.
- Coltello multiuso o multi-purpose. Si tratta di un coltello molto affilato, sottile e dalla lama lunga. E’ il fratello minore del trinciante e può essere utilizzato per diverse lavorazioni tra cui affettare e tagliare a dadini.
- Coltello Santoku. Il tipico coltello giapponese dalla caratteristica forma allargata e scanalata, degna alternativa al trinciante. I giapponesi, si sa, in fatto di taglio e coltelli sono degli specialisti. Questo coltello può essere usato come alternativa multi-purpose del trinciante. Preciso e veloce nelle lavorazioni il Santoku sta sempre più prendendo piede nelle nostre cucine.
- Coltelli per usi specifici. Una rassegna dei migliori coltelli per frutta e verdura non può includere i coltelli per usi specifici. Esistono infatti particolari coltelli per il taglio di cocomeri e meloni, quelli per la sbucciatura e il taglio degli ananas o quelli per creare decorazioni e tagli a julienne di particolare pregio visivo.
I materiali delle impugnature
Come ogni prodotto presente oggi nelle nostre case, i materiali e le proposte del mercato sono i più vari e numerosi.
Si deve, anche qui, fare una distinzione tra impugnatura e lama.
Le impugnature esistono di vari materiali, tra cui il polipropilene e altri materiali plastici, come le resine da una parte e il più tradizionale legno e acciaio dall’altra. Nella scelta del coltello dovremmo cercare di guardare allo stesso tempo all’ergonomia, alla praticità nella manutenzione (ci sono coltelli che non possono essere lavati in lavastoviglie) e al portafoglio.
Le lame migliori
Una volta decisa la tipologia di impugnatura che desideriamo passiamo al materiale della lama. Anche qui c’è solo l’imbarazzo della scelta.
La tradizione rimanda al classico, robusto e indistruttibile acciaio inox. Di facile gestione e dal costo relativamente contenuto.
Da qualche tempo, però, hanno fatto ingresso nelle nostre cucine anche altri materiali come la ceramica, delicata ma affilatissima grazie alla lavorazione con zirconio arricchito con magnesio, silicio e calcio. Il tagliante ha una tenuta superiore alla media, l’igiene è massima grazie al materiale che non provoca reazioni con l’alimento tagliato e facile pulizia.
Negli ultimi anni troviamo anche lame al carbonio e al titanio, sicuramente all’avanguardia e dal costo non certo contenuto.
I migliori presenti in commercio
Come la maggior parte di prodotti di uso quotidiano, anche i coltelli presentano numerose marche e prodotti.
I più famosi costruttori sono Victorinox, Alessi e Kuhn Rikon, ma il mercato è vasto e tanti sono i players che hanno fatto del “taglio” il proprio core business.
Anche il ventaglio dei prezzi è piuttosto ampio. Si va infatti dai 5 euro di uno spelucchino entry level ai circa 290 euro di un coltello Santoku di grande qualità.