Soprattutto in estati molto calde, il tritaghiaccio diventa un alleato fondamentale per la preparazione di gustose granite, bevande fredde, ma anche per fare scena con un buffet freddo ad una cena, come ad esempio presentando della tartare o del pesce crudo, come il sashimi. Inoltre, torna utile in ogni stagione per raffreddare e mantenere fresco il vino e spumante, o nei cocktails.
Come scegliere il miglior tritaghiaccio
Pur svolgendo una funzione molto semplice, le varie macchine adatte a tritare il ghiaccio non sono tutte uguali. Ogni modello, infatti, presenta particolari caratteristiche peculiari che la rendono la più adatta per un utilizzo particolare piuttosto che per un altro, e soprattutto caratteristiche che le consentono di trovare uno spazio nella vostra casa (solitamente in cucina) e adattarsi alle vostre esigenze nel modo migliore. Vediamo quali sono le caratteristiche più importanti da tenere in considerazione nella scelta del migliore tritaghiaccio.
Il tipo di tritaghiaccio
Nonostante siano molti i modelli di tritaghiaccio disponibili sul mercato, è possibile dividerli sommariamente in due grandi categorie:
- Tritaghiaccio ad uso domestico, con una capienza limitata. Sono realizzati prevalentemente in plastica ed hanno dimensioni contenute proprio per potersi adattare ad una cucina domestica anche non di grandi dimensioni. Hanno inoltre anche una potenza limitata, ed il motore tenderà a surriscaldarsi in caso di utilizzi prolungati nel tempo o se si cerca di tritare una grande quantità di ghiaccio.
- Tritaghiaccio ad uso professionale hanno una capienza notevolmente maggiori rispetto alla categoria dei tritaghiaccio ad uso domestico. Consentono infatti di tritare e conservare anche fino a 20 kg di ghiaccio all’ora. Sono inoltre realizzati principalmente in acciaio inox, un materiale molto durevole del tempo ed adatto ad un utilizzo con frequenza elevata. Sono inoltre adatti ad un utilizzo prolungato, in quanto il motore molto più potente dei modelli ad uso domestico è adatto a funzionare senza surriscaldarsi per diversi minuti consecutivi.
Il funzionamento del tritaghiaccio
Non tutti i tritaghiaccio, anche nella sola categoria dei tritaghiaccio per uso domestico, funzionano allo stesso modo.
Nei tritaghiaccio manuali, le lame sono azionate da una manovella meccanica, azionata a sua volta da un intervento da parte del consumatore. Si tratta di un metodo più lento e faticoso per tritare il ghiaccio, non si potranno ottenere grandi quantità a meno di volerci perdere molto tempo (e fatica), ma questo modello rappresenta il più piccolo ed economico in commercio, non disponendo di un motore e non utilizzando energia elettrica.
I tritaghiaccio dotati di motore invece hanno dimensioni (e quindi un ingombro) maggiore, necessitano della corrente elettrica per funzionare, e sebbene i modelli ad utilizzo domestico non possono funzionare per tempi prolungati, è possibile ottenere una buona quantità di ghiaccio ben tritata anche nei pochi minuti di funzionamento concessi. Inoltre, i modelli migliori e più costosi, sono in grado di conservare il ghiaccio, in modo che non fonda subito e se ne possa preparare una buona quantità in anticipo, mantenendola poi alla temperatura adatta fino al momento in cui serve utilizzarla.
Le dimensioni del ghiaccio tritato
Veniamo ora a considerare le dimensioni del ghiaccio che uscirà tritato dal vostro tritaghiaccio. Nei migliori modelli elettrici, ed anche in alcuni di quelli manuali, è possibile scegliere la grandezza dei pezzi di ghiaccio finali, in modo da renderli adatti per ogni esigenza. I cocktails e le bevande, ad esempio, richiederanno pezzi di ghiaccio più grandi, mentre le granite avranno bisogno di ghiaccio tritato molto finemente. Per tenere in fresco il vino non sono necessari pezzi di ghiaccio particolarmente fini, mentre altre esigenze di presentazione in alcuni tipi di piatti possono richiedere grandezze medie o medio-piccole.
Funzioni accessorie
Alcuni modelli di tritaghiaccio, oltre ad essere dotati della possibilità di scegliere diverse grandezze per il ghiaccio da tritare, sono dotati di alcuni funzioni accessorie, che rendono più semplice ed intuitivo il funzionamento in tutte le sue fasi:
- Luce LED e/o segnale acustico che indica la fine della tritatura del ghiaccio;
- Indicatore luminoso che segnala la quantità di ghiaccio da inserire;
- Possibilità di tritare altri alimenti oltre al ghiaccio (questo è generalmente il caso di un tritatutto con un accessorio con cui è possibile tritare anche il ghiaccio);
- Paletta per prendere il ghiaccio tritato con più facilità
Pulizia e manutenzione
Come per tutti gli elettrodomestici che vengono a contatto con alimenti destinati al consumo, la pulizia rappresenta una parte importante del ciclo di vita del prodotto. Nel caso del tritaghiaccio, essendo un apparecchio che viene in contato solo con acqua (ghiacciata, ma pur sempre acqua), la pulizia non richiede prodotti specifici o attenzioni particolari, se non la cura di asciugare tutte le parti dopo l’utilizzo per evitare che vi sia acqua ristagnante all’interno. Inoltre, la maggior parte dei modelli consentono di smontare ed estrarre la maggior parte dei componenti, in modo che sia possibile spesso anche metterli in lavastoviglie per un lavaggio più accurato e profondo.
Le migliori marche e le fasce di prezzo
Considerando la sola categoria dei tritaghiaccio destinati ad un utilizzo prettamente domestico, anche i modelli alimentati a corrente elettrica e che quindi tritano il ghiaccio attraverso l’azione di un motore elettrico, i prezzi non superano generalmente i 100 €, anzi normalmente si aggirano intorno ai 60 € come prezzo massimo, come ad esempio alcuni modelli prodotti da RGV e Todeco. Ma è facile trovare sul mercato anche molti modelli, di ottime marche come Ariete, e quindi che garantiscono un ottimo funzionamento, per circa 30 €. I modelli manuali, per la loro stessa natura, costano ancora meno, poche decine di euro, occupano meno spazio e rappresentano quindi un’ottima soluzione per avere accesso ad un buon tritaghiaccio (e perchè no, fare anche un po’ di esercizio fisico) con un investimento molto basso, come nel caso del tritaghiaccio di Conad che ha anche come caratteristica la prevalenza del colore rosso.