La si trova praticamente in quasi ogni cucina, specie in quelle di chi è amante del tè, la bevanda dalle tante proprietà benefiche e sempre più apprezzata, sia al mattino, che dopo pranzo, che come piacevole pausa pomeridiana. La teiera rappresenta infatti il modo migliore per preparare il tè in primis, ma anche qualunque altro tipo di infuso, rendendo così non necessario scaldare l’acqua in un pentolino, e velocizzando in tal modo tutta la procedura: un’innegabile praticità ma anche un utile risparmio di tempo, in una società sempre con i “minuti contati”! Alcune teiere possono essere poste direttamente sul fuoco per riscaldare l’acqua, altre, invece, si utilizzano per preparare gli infusi, ed altre ancora per servirli. Oggetto di questa trattazione sarà la teiera con infusore, quel dispositivo cioè che permette di inserire all’interno della caraffa la quantità di foglie occorrente per la propria bevanda preferita. Una teiera, la predetta, particolarmente amata e adoperata, e frutto di una lunga evoluzione nel tempo.
Come scegliere la migliore teiera con infusore
Sono diversi – come or ora anticipato – i benefici che apporta all’organismo: tra i tanti, contiene un gran numero di antiossidanti che combattono l’azione dei radicali liberi, favorisce le difese immunitarie, ed è un’importante fonte di vitamine. Non stupisce, dunque, che il tè sia largamente utilizzato, e da molti sostituito al tradizionale caffè della mattina o consumato dopo i pasti. E come gustarlo al meglio? Servendosi di una teiera – che inoltre è ottimale anche per la preparazione di qualunque altro tipo di infuso – ed in particolare di una teiera con infusore, un prodotto che ha internamente un recipiente in cui va posto l’infuso che si vuole adoperare. Questo modello ha il vantaggio di consentire di lasciare per un po’ di tempo al suo interno il tè preparato, poiché mantiene bene il calore. Ma come scegliere una teiera di tale tipologia? A quali caratteristiche badare in sede di acquisto? Senza dubbio bisognerà concentrarsi sui materiali, differenti tra loro e tali da rispondere alle esigenze – nonché ai gusti personali – di un target variegato. Ma un occhio andrà dato anche alla forma, e dunque al design, così come alla capacità. Ce ne occupiamo qui di seguito.
Materiali
Premesso che non tutti i modelli possono essere messi direttamente sul fuoco, la teiera con infusore permette di mantenere calda la bevanda per un tempo maggiore rispetto ad una tazza, il che spiega i motivi del suo diffuso utilizzo. Fatta questa premessa, illustriamo ora i materiali di realizzazione, variabili in relazione alla singola teiera.
Partiamo dal vetro, il più gettonato, resistente al freddo ed al calore (con un intervallo generalmente compreso tra i 20 ed i 130°C) – ma non può essere posto sul fornello – che permette di vedere il liquido al suo interno e deciderne il grado di infusione. È un materiale da trattare con cura, astenendosi dall’utilizzare spugne abrasive. Sia l’infusore che il coperchio sono invece in acciaio inox e removibili. Una teiera con infusore in vetro, ma dal fondo in acciaio inossidabile, potrà invece essere adoperata su tutti i piani di cottura, per la massima compatibilità (fornello a gas o piano cottura a induzione, per esempio), prestando però attenzione a che la fiamma non superi il bordo del fondo della teiera stessa.
Tipica invece delle teiere giapponesi è la ghisa, un materiale praticamente indistruttibile, che conserva bene il calore e può essere messo sul fornello. È, solo, un po’ pesante, il che potrebbe orientare diversamente la propria scelta. Il commercio mette poi a disposizione anche modelli in acciaio, lucido o opaco, di “impronta” decisamente moderna.
Forma e capacità
Sicuramente non è l’aspetto principale da considerare in sede di acquisto, ma anche la forma – e dunque il design – della teiera con infusore ha il suo “perché”. Rotonda, quadrata o sagomata, ce n’è per tutti i gusti, così da soddisfare le più diverse esigenze. Tenendo anche presente che in alcuni casi detta teiera rappresenta un gradevole elemento di arredo, da lasciare, dunque, in bella vista. Una nota, all’interno del design, va al beccuccio, progettato in modo tale da evitare di versare il tè fuori dalla tazzina. Per un design che non si disgiunge da quelli che sono gli aspetti legati alla praticità.
Variabile è la capacità del prodotto in oggetto, andando, orientativamente, da 350 a 1500 ml, e consentendo, così, di ottenere un numero differente di tazze di tè o di altro infuso.
Prezzi e marche specializzate
Per gli amanti del tè è assolutamente irrinunciabile, e non è infrequente possederne più di una, da utilizzare in considerazione della specifica occasione. Ma quanto costa una teiera con infusore? Diversi a seconda dei modelli di riferimento, i prezzi vanno, in linea di massima, da 15 Euro circa a 80 Euro circa, venendo così incontro ai differenti bisogni e budget. Per quanto riguarda invece i brand a cui rivolgersi, citiamo – a titolo esemplificativo – PluieSoleil, HwaGui, VonShef, Teasenz.