Il deumidificatore è un elettrodomestico utilissimo sia in estate che in inverno ma spesso sottovalutato, forse perché non si conoscono abbastanza bene le sue caratteristiche e i suoi vantaggi. Vediamo quindi come scegliere il miglior deumidificatore per la propria abitazione e i parametri da tenere in considerazione al momento della scelta.
Come funzionano i deumidificatori
Come dice il nome stesso, il deumidificatore è un apparecchio che è in grado di “togliere” l’umidità dall’aria che respiriamo, rendendo così gli ambienti meno umidi e più gradevoli in inverno e contrastando il calore eccessivo in estate.
Non solo: il deumidificatore svolge anche un’importante funzione igienica. Una elevata percentuale di umidità nell’aria, infatti, può creare un ambiente favorevole allo sviluppo di funghi e muffe, oltre a causare dolori muscolari e articolari, asma, congiuntiviti, allergie e altri problemi a chi abita in ambienti ad alto tasso di umidità.
Il livello di umidità da mantenere in casa
Abbiamo visto che una casa troppo umida è sgradevole da abitare e addirittura dannosa per la salute, ma anche ambienti troppo secchi possono provocare problemi. Il giusto grado di umidità per gli ambienti che abitiamo, però, non è uguale per tutti: dipende molto dall’età, dallo stato di salute, dalle abitudini e dalla temperatura esterna. Il deumidificatore, in ogni caso, è un valido alleato per individuare e regolare il giusto grado di umidità.
Come scegliere il miglior deumidificatore: le tipologie
I deumidificatori per uso domestico non sono tutti uguali: ce ne sono di tre tipi, a cui possiamo aggiungere anche i condizionatori dotati di deumidificatore. Possiamo così individuare:
- deumidificatori naturali: sono i modelli più economici e hanno il vantaggio di non essere elettrici e di non emettere alcun rumore. Possono avere varie forme e in genere il loro funzionamento è basato su elementi naturali, come sacchetti di sali o di altri minerali, in grado di assorbire l’umidità dell’aria. La loro efficacia e la loro autonomia varia in base al materiale che contiene e all’uso che se ne fa.
Abbiamo detto che sono i deumidificatori più economici, ma anche i meno efficaci: sono infatti adatti solo ad ambienti di dimensioni medio – piccole. - Deumidificatori a condensazione: questa tecnologia è utilizzata da circa 40 anni e sfrutta, come dice il nome stesso, il principio fisico della condensazione, che prevede che il vapore acqueo, a contatto con una superficie fredda, si condensi e torni quindi allo stato liquido. Questi deumidificatori, quindi, forzano il passaggio dell’aria attraverso una serpentina refrigerata su cui il vapore acqueo si condensa trasformandosi in liquido e raccogliendosi in un apposito contenitore.
- Deumidificatori a essiccazione: si tratta della tecnologia più recente, che si avvale del principio fisico dell’adsorbimento. In questo caso l’aria passa attraverso un disco di un materiale poroso che funziona come una spugne ed è quindi in grado di trattenere al suo interno l’umidità che cattura dall’aria. In genere si usa un disco di zeolite, che ruota in modo da esporre aree sempre diverse all’aria da deumidificare; la sezione che ha assorbito l’umidità nel frattempo viene rigenerata grazie al calore emesso da una serpentina calda.
La capacità di deumidificazione
Questo è uno dei parametri da tenere in mente quando si è in procinto di effettuare la propria scelta. La capacità di deumidificazione indica quanti litri di acqua l’apparecchio è in grado di estrarre dall’aria nel giro di una giornata. Inutile dire che più è alto il tasso di umidità presente nel nostro ambiente e più sarà necessario optare per un modello dalla elevata capacità di deumidificazione e quindi solitamente di fascia medio alta.
Bisogna anche fare una considerazione sul tipo di deumidificatore: un modello a essiccazione, infatti, è in grado di misurare questo valore in maniera abbastanza precisa e i genere siamo intorno ai 6-8 litri al giorno.
Nel caso dei modelli a condensazione, invece, bisogna considerare che le stime dichiarate sono calcolate in situazione abbastanza estreme e quindi è bene ridimensionarlo del 30/40% per avere un’idea più precisa delle prestazioni del deumidificatore.
Il ricambio d’aria
Questo valore è calcolato in metri cubi all’ora e indica quanta aria passa attraverso il nostro apparecchio nell’unità di tempo presa in considerazione: serve per avere un’idea di quanto tempo servirà per avere un ricambio completo dell’aria della nostra stanza.
Non è un dato che viene indicato sempre nelle specifiche tecniche, ma quando è presente offre un’informazione importante.
Come scegliere il deumidificatore in base alla metratura
L’ampiezza dell’ambiente che un determinato deumidificatore è in grado di lavorare, togliendo l’umidità a migliorando così la qualità dell’aria. Questo dato viene generalmente espresso in metri cubi: un deumidificatore potente può essere adeguato anche per una stanza molto grande, mentre uno di potenza più ridotta è più indicato per un ambiente di dimensioni medio – piccole.
Scegliere un deumidificatore di potenza commisurata all’ampiezza dell’ambiente da trattare non significa solo ottenere un buon risultato in termini di qualità dell’aria, ma anche avere consumi non eccessivi.
Potenza e consumi
Parliamo proprio di consumi, che sono direttamente proporzionali al wattaggio – e quindi alla potenza – dell’apparecchio, che può variare da meno di 100 W per i modelli più piccoli agli oltre 600 W per i deumidificatori più potenti. Va precisato che in genere i deumidificatori funzionano in maniera continua solo nella prima fase di deumidificazione, quando deve portare il livello di umidità al valore desiderato, per poi funzionare ad intermittenza solo quando serve.
Migliori marche e fasce di prezzo
Le marche che producono deumidificatori sono davvero molte ed è quindi abbastanza facile individuare un modello che faccia al caso nostro e che sia prodotto da un marchio noto e quindi tendenzialmente più affidabile e più attento al cliente anche nella fase post vendita. Tra le migliori marche di deumidificatori possiamo individuare, ad esempio, aziende come De’Longhi, Trotec, Wenko, ArgoClima, Duronic, Ariston e Klarstein.
Lo stesso discorso vale per le fasce di prezzo dei deumidificatori: si possono trovare trovare modelli di tutti i prezzi e quindi adatti davvero a tutte le tasche.
Si possono trovare, sia nei negozi di elettrodomestici che nei grandi store online, deumidificatori che costano meno di 100 euro – si tratta dei modelli più semplici ed economici – ma anche apparecchi che costano oltre 300, più potenti e performanti.