Per far fronte al talora opprimente caldo estivo le soluzioni da adottare sono tante, dal climatizzatore, al condizionatore portatile, al classico ventilatore, presente, quest’ultimo, quasi in ogni famiglia perché pratico ed economico. Concentriamo la nostra attenzione su quest’ultimo apparecchio, in particolare su quello da parete, una tipologia ad installazione fissa solita a trovarsi specie negli uffici – per via dell’aspetto “industriale” che la caratterizza – ma diffusa anche nelle abitazioni. Compatto e potente, tra tutti i ventilatori presenti in commercio esso risulta essere quello più adatto per chi è alla ricerca di un dispositivo che rinfreschi ma non raffreddi eccessivamente l’aria, così da non incorrere in possibili malesseri. Da applicare su un muro, il ventilatore da parete ha infatti un funzionamento similare a quello da soffitto: smuove l’aria attivando il vantaggioso ricircolo della stessa, così da rendere fresco l’ambiente in cui è collocato.
Come scegliere il migliore ventilatore da parete
Scegliere un determinato modello di ventilatore da parete piuttosto che un altro può risultare piuttosto arduo, alla luce di un’offerta davvero ricca. Ecco perché è importante attenersi a determinati e ben specifici criteri-guida, utili affinché il proprio sia un acquisto saggio e ponderato, che non lasci delusi o insoddisfatti.
Nella scelta andrà innanzitutto preso in considerazione un apparecchio sì leggero e compatto, ma al contempo resistente, dal momento che andrà collocato direttamente sul muro, nonché in grado inoltre di distribuire in maniera uniforme il flusso d’aria fresca in tutto l’ambiente. Anche caratteristiche quali la potenza, la presenza dell’oscillazione automatica, o il diametro delle pale, saranno assolutamente imprescindibili: ci occupiamo di questi ed altri parametri di riferimento nei paragrafi che seguono.
Struttura e materiali
Come or ora anticipato, ciò che va prima di ogni cosa valutata in sede di acquisto è la solidità strutturale del ventilatore da parete: in merito, la scocca è generalmente in plastica resistente non solo alle pressioni meccaniche, ma anche alla possibile esposizione a raggi UV. E ciò per contrastare ingiallimenti senza dubbio poco gradevoli alla vista.
Nella struttura dell’apparecchio in oggetto rientra anche la qualità delle pale, e, sul punto, il suggerimento è quello di orientarsi verso un modello con elica completamente in acciaio di discreto spessore, che scongiuri il rischio di eventuali vibrazioni alle elevate velocità. Qualche nota pure al diametro delle pale stesse, di 40 cm nella maggior parte dei casi, misura, questa, indicata specialmente per ambienti domestici non particolarmente ampi; discorso diverso, invece, per quegli ambienti più vasti o per uffici o magazzini, che richiederanno l’installazione di un apparecchio con pale del diametro maggiore, anche di 70 cm.
Un’attenzione, tra gli elementi strutturali, va infine alla gabbia metallica, che deve essere fornita di maglie abbastanza strette per una sicurezza ottimale, ed apribile con facilità per consentire una corretta pulizia.
Potenza
Un motore elettrico potente garantisce un adeguato spostamento d’aria: i dispositivi di fascia economica raggiungono al massimo 45 watt, mentre quelli dalle maggiori prestazioni circa 60-80 watt, sino ad arrivare ad una potenza rasente 300 watt per quei ventilatori da parete la cui installazione è prevista in ambienti assai ampi, o che comunque esulano da quelli tipicamente domestici.
Funzioni e direzione del flusso d’aria
Le funzioni sono “contenute”, essendo in presenza di un apparecchio di estrema semplicità. È possibile selezionare la velocità di rotazione delle pale (solitamente sono previsti 3 livelli), nonché quella di ventilazione. Sovente disponibile è poi il timer, che consente di programmare lo spegnimento automatico con vari intervalli di tempo. E per il massimo della praticità, tramite il telecomando ad infrarossi è possibile guidare ogni funzione tranquillamente da remoto. Un vantaggio in più, specie se il ventilatore da parete è installato ad un’altezza non raggiungibile agevolmente con le mani.
Per quanto concerne la direzione del flusso d’aria, tutti i modelli, anche quelli più economici, sono dotati di un movimento oscillatorio orizzontale, che muove la girante da destra a sinistra, ma è possibile anche bloccare la posizione così da orientare il flusso d’aria stesso in una ben precisa area. Accedendo alla parte posteriore dell’apparecchio, poi, l’angolazione dell’elica può essere cambiata manualmente, in basso o in alto.
Rumorosità
Il dispositivo oggetto di questa trattazione non “brilla” per silenziosità: il livello di rumorosità minimo è di circa 45/50 dB, ottenuto con la più bassa velocità di rotazione, sopportabile durante le ore del giorno, ma possibile fonte di disturbo in quelle della notte. Si tratta di “percezioni” prettamente personali, variabili da utente ad utente.
Determinati modelli, quelli di fascia alta, si caratterizzano per la modalità sleep, che diminuisce le emissioni sonore: la rumorosità, in ogni caso, non è mai inferiore ai 40 dB.
Design
È pressoché simile in tutti i prodotti di questa tipologia: l’unica differenza può riguardare la base di appoggio. Un ventilatore da parete di colore bianco costituisce la scelta migliore per essere perfettamente inserito in qualunque ambiente domestico, evitando così poco gradevoli disarmonie, mentre uno con pannello integrato e indicatori a led assicura un design moderno, se non si desidera optare per il classico modello con manopole.
Prezzi e marche specializzate
Variabili, i prezzi di un ventilatore da parete vanno da un minimo di 30 Euro circa, per i modelli più economici, a cifre anche superiori a 100 Euro, per quelli di fascia superiore: la scelta, come sempre, è dettata dalle personali esigenze, oltre che, ovviamente, dall’importo che si desidera spendere. E le marche specializzate verso cui veicolare il proprio acquisto? Sicuramente Vortice, Termozeta, Bimar, ma anche Duronics, Cornwall, Johnson.