È più stabile e meno ingombrante di quello a pale, e non corre il rischio di diventare “antiestetico” come quello a soffitto; è agevolmente trasportabile da una stanza all’altra, e si sposa perfettamente con qualunque tipologia di ambiente grazie al design “neutro” che lo caratterizza. Il ventilatore a torre (detto anche “a colonna”) si rivela una valida soluzione da adottare per far fronte alla tipica calura estiva, coniugando efficacia, praticità e risparmio. Non tutti infatti si affidano ad un impianto di condizionamento, vuoi per i costi, senza dubbio superiori, vuoi per la maggiore attenzione all’ambiente, vuoi per l’impegno della manutenzione. Senza dimenticare – importantissimo – che sovente l’aria condizionata è mal tollerata, causando malesseri di varia natura. L’apparecchio in oggetto, invece, fornisce una gradevole brezza nelle giornate più afose, non richiede installazione né attenzione particolare, è di gran lunga meno impegnativo dal punto di vista economico, ed è silenzioso, il che non guasta. Dalla forma slanciata – che spiega appunto il nome “a torre” – monta un cilindro rotante interno che da un lato risucchia l’aria, e dall’altro la espelle in maniera veloce. E in un gran numero di modelli, il flusso d’aria è incanalato in più direzioni, oscillando anche in orizzontale.
Come scegliere il migliore ventilatore a torre
Porta refrigerio agli ambienti della propria abitazione in modo agevole ed economico, mostrandosi tra l’altro assai versatile grazie ai vari livelli di velocità, oscillazione e modalità di ventilazione. E rispetto a quello tradizionale, il ventilatore a torre è in grado di rinfrescare una zona ben più ampia – in virtù della sua struttura che si sviluppa in altezza – e più rapidamente, perché muove anche l’aria vicina al pavimento. Leggero e portatile, può essere spostato dove più si preferisce (grazie anche alla presenza, in molti modelli, di apposite maniglie sulla parte posteriore o su quella superiore della colonna), e pulito nella massima sicurezza perché privo delle pale, di intralcio alle relative operazioni. Tanti, dunque, i vantaggi: ma come fare il “giusto” acquisto? Quello più aderente ai propri bisogni? Il mercato offre tanti modelli, e questo, se da un lato arricchisce le possibilità di scelta, dall’altro può generare difficoltà e titubanze nell’utente di turno. Ecco perché è importante badare a specifici criteri-base, di aiuto nella propria selezione. Quali? Lo spazio di cui si dispone, ad esempio, in quanto pur essendo compatto, il ventilatore a torre deve in ogni caso poggiare a terra, così come i materiali di realizzazione, e la silenziosità, specie si intende adoperare l’apparecchio anche durante le ore destinate al riposo. Ci occupiamo di questi ed altri parametri di riferimento nei paragrafi che seguono.
Struttura e materiali
Rappresenta il primo fattore da prendere in considerazione: la struttura, infatti, “integra” l’ingombro del dispositivo, dunque le sue dimensioni. Come anticipato, detto dispositivo si sviluppa in altezza, richiamando l’immagine di un cilindro allungato; con una base dal diametro solitamente contenuto, ha un’altezza massima di circa 1.50 m, ma è possibile reperire ventilatori a torre ancor più compatti ed ugualmente efficaci. In particolare riguardo all’altezza, è importante verificare che essa sia adeguata, perché altrimenti l’apparecchio potrebbe non riuscire a fare aria nella zona che si desidera.
E i materiali? Standard nella maggior parte dei modelli, sono costituiti dalla plastica dura, per la parte esterna, e da componenti in acciaio, per quella interna: importante è verificare la buona qualità della plastica e l’assenza nella stessa di sostanze tossiche.
Una nota va alla lunghezza del cavo, che dovrebbe misurare almeno 1 m: un cavo eccessivamente corto, infatti, necessiterebbe di prolunghe, risultando per ciò stesso parecchio scomodo.
Rotazione e velocità
Un altro importante parametro da valutare in sede di acquisto è dato dal movimento rotatorio del ventilatore a torre, che consente di rinfrescare gli ambienti in maniera omogenea, scongiurando il rischio di possibili raffreddori estivi. Regolabile sia rispetto all’ampiezza dell’angolo che alla velocità di rotazione, il movimento rotatorio è su sé stessi (per un giro di 360°) nei migliori apparecchi, una grande risorsa nelle giornate più torride. Da sottolineare poi che la rotazione può avvenire sia in senso orizzontale che in senso verticale, per una variazione “ritmica” nel senso del flusso d’aria, e quindi per un’azione uniforme in tutto l’ambiente.
Tre, infine, sono le diverse velocità su cui generalmente è possibile regolare il grado di rotazione e l’intensità del flusso d’aria: un dato, questo, di gran rilievo se si considera che le temperature non sono uguali tutti i giorni, per cui non si avrà bisogno di adoperare l’apparecchio sempre alla massima potenza.
Funzioni
Varie, le funzioni di un ventilatore a torre ne accrescono la versatilità.
- Timer. Di grande utilità, consente di programmare accensione e spegnimento dell’apparecchio.
- Spegnimento automatico. Strettamente legato alla funzione precedente (anche se è possibile riscontrarlo in assenza della prima), prevede la possibilità di lasciare il dispositivo acceso senza preoccuparsi degli eccessivi consumi energetici.
- Comando a distanza tramite telecomando. Di gran vantaggio e praticità, consente di regolare le diverse impostazioni senza alzarsi dal letto o dalla poltrona. È disponibile specialmente nei modelli più ricercati.
- Display Led. Quid plus, permette una più ampia facilità nella regolazione delle impostazioni e dei comandi predefiniti.
Rumorosità e potenza
Sicuramente un ventilatore non è silenzioso come un impianto di condizionamento, tuttavia nei modelli più recenti l’emissione di decibel risulta piuttosto limitata. La rumorosità influisce non poco sulla praticità di un ventilatore a torre, ragion per cui ci si raccomanda di valutare accuratamente questo parametro prima di procedere all’acquisto, soprattutto se si intende utilizzare il dispositivo anche durante le ore notturne, o comunque per lunghi periodi di tempo.
Per quanto concerne la potenza poi, mediamente essa è tra i 30 e i 60 watt, per un gran risparmio nei consumi specie se si necessita di tenere l’apparecchio in funzione per tante ore di seguito. Sarà inoltre possibile ottimizzare al massimo l’energia se si sceglie un modello a risparmio energetico.
Pulizia e manutenzione
Paragonato alle altre tipologie in commercio, l’apparecchio oggetto di questa trattazione presenta l’indiscutibile vantaggio di una più agevole pulizia: è sufficiente infatti servirsi di un panno o di un aspiratore per eliminare in brevissimo tempo quei residui di sporco che oltre ad essere poco gradevoli alla vista, potrebbero essere causa di danni alla salute, specie per i soggetti allergici o con problemi alle vie respiratorie.
Prezzi e marche specializzate
Appartenenti ad una fascia di prezzo media, i ventilatori a torre sono presenti sul mercato sia nella “versione” più economica che in quella più cara, a seconda della qualità dei materiali e della presenza o meno di funzioni integrate. Si consiglia di non lasciarsi tentare da cifre particolarmente accattivanti, perché “proprie” di apparecchi il più delle volte scadenti, scarsamente potenti, e mancanti di caratteristiche importanti, come ad esempio lo spegnimento automatico.
Come il prezzo, anche la marca è un fattore da non sottovalutare al momento dell’acquisto. Rowenta, Clatronic, Klarstein, e Samsung sono senza dubbio i nomi di spicco nel settore, ma è possibile fare riferimento anche ad altri brand che offrono qualità e buon prezzo. Qualche nome? Honeywell, Argo, Pro Breeze, Ansio, sono alcuni suggerimenti per la propria scelta.