E’ inutile nascondersi. Noi italiani amiamo la pasta e per noi un pasto senza pasta (scusate il gioco di parole) è un pasto incompleto.
A chi piace al dente, a chi di semola e a chi integrale. Fatto sta che la pasta è uno dei capisaldi della nostra cucina, in qualsiasi maniera noi la prepariamo.
Forte della materia prima ottima e di prima qualità, la pasta gode del primato tra le ricette che possono essere proposte lungo tutto lo “stivale”. Anche la sua cottura, però, richiede attenzione. Non sia mai che roviniamo il prezioso alimento con una cottura errata.
Ecco allora un excursus delle caratteristiche delle migliori pentole per pasta presenti oggi sul mercato e gli aspetti da osservare per poter fare un’ottima scelta.
Come scegliere una pentola per pasta
La scelta di un prodotto non è mai cosa semplice. Soprattutto al giorno d’oggi in cui il mercato offre infinite possibilità di prodotti con mille varianti diverse.
Ecco allora alcuni brevi punti sugli aspetti da considerare nella scelta di una pentola per pasta.
- Capacità di condurre il calore. E’ il primo aspetto da prendere in considerazione. In sostanza è la predisposizione di un materiale a farsi attraversare in modo uniforme e veloce da variazioni temperatura. Più una pentola, e quindi il materiale di cui è fatta, è in grado di condurre calore, infatti, più sarà efficiente la cottura del cibo. A maggior ragione nel caso in esame in cui l’acqua deve mantenere una costante temperatura di ebollizione per garantire alla pasta la miglior cottura possibile.
- Risparmio energetico. Il tema ambientale e relativo ai consumi è sempre più spesso al centro delle cronache internazionali. Quando si sceglie una pentola, quindi, bisognerebbe considerare quanto risparmio energetico la pentola in esame potrebbe sviluppare. Fondamentalmente, quanto “green” possa essere considerata la pentola. Questo aspetto va di pari passo con quanto spiegato al punto 1. Se, infatti, la pentola ha una maggior capacità di condurre calore, minore sarà il tempo necessario a far bollire l’acqua e maggiore sarà il risparmio energetico.
- Gas, induzione o entrambi? Questo è un aspetto non certo indifferente da dover considerare. Sono sempre di più, infatti, i piani cottura a induzione. La scelta, a nostro parere, dovrebbe orientarsi verso un prodotto compatibile sia con le piastre a gas che con quelle a induzione. Questo ti permetterà, in futuro, di poter continuare a utilizzare le tue pentole anche nel caso in cui dovessi cambiare la piastra dei fuochi della tua cucina, passando da una tradizionale a una a induzione.
- Affidabilità dei materiali. Hai una famiglia numerosa? Meglio puntare su di una pentola robusta, in materiali resistenti. Cuoci pasta solo poche volte alla settimana? Puoi allora puntare su di un prodotto più economico, magari con rivestimento antiaderente.
I materiali migliori
Come per i modelli, anche la scelta dei materiali con cui le pentole sono fatte è piuttosto varia e differenziata.
Il materiale più usato è l’inossidabile (in tutti i sensi) acciaio inox. Non solo garantisce un’ottima conduzione di calore, elemento che, come abbiamo visto costituisce il primo fondamentale criterio di scelta per la pentola, ma anche condizioni igieniche migliori rispetto ad altri criteri costruttivi.
Esistono, poi, pentole in alluminio. Più leggere rispetto a quelle in inox, sono quelle preferite dalle cucine dei grandi ristoranti. Ottima, anche in questo caso, la conduzione di calore legata alla facilità di manutenzione. Le pentole in alluminio però, dal punto di vista estetico sono sicuramente meno accattivanti di quelle in inox.
Una terza tipologia di pentole è quella che presenta un rivestimento antiaderente. Il metallo base della pentola normalmente è acciaio o, sempre più spesso, alluminio e poi viene rivestito di un prodotto antiaderente molto resistente. E’ una tipologia adatta alla cottura non solo di pasta ma anche verdure. Più complicata, però, la manutenzione. Il materiale antiaderente, infatti, può graffiarsi o deperire, facendo decadere le proprietà positive della pentola.
Scolapasta integrato o coperchio forato?
Diciamocelo: la comodità della pentola per pasta è proprio quella di avere lo scolapasta integrato. Una pentola per pasta senza lo scolapasta è una pentola normale e non dovremmo prenderla in considerazione.
Lo scolapasta integrato offre infinite possibilità: dal cuocere due tipi pasta in due tempi diversi, all’evitare di scolare l’acqua bollente nel lavello. Pratica, quest’ultima che, alla lunga può provocare problemi alle tubature.
Accanto ai modelli classici a scolapasta unico integrato, però, da qualche tempo sono nate pentole che presentano due scolapasta distinti. Un po’ come funziona nelle pentole professionali che spesso si vedono anche in televisione durante le interviste effettuate nelle cucine dei ristoranti stellati. Questa opzione permette all’utente di cuocere due tipologie di pasta differenti contemporaneamente. Molto utile nel caso di un bis di primi o nei casi in cui in casa siano presenti dei bambini il cui rapporto con il cibo non è quasi mai immediato e amichevole.
Di recente, inoltre, sono uscite sul mercato pentole che presentano lo scolapasta integrato nel coperchio. Una scelta dettata un po’ da esigenze di differenziazione del mercato, un po’ per ragioni di ingombro. Lo scolapasta integrato nel coperchio, infatti, ha permesso alle aziende di realizzare una pentola più compatta e quindi meno ingombrante che può essere stivata in qualsiasi spazio in cui entri una qualsiasi altra pentola, eliminando lo scolapasta classico.
Questa soluzione, però, ha un suo rovescio. Se, infatti, da una parte la pentola con scolapasta integrato nel coperchio occupa meno spazio, dall’altro essa elimina tutti i vantaggi relativi all’avere lo scolapasta classico integrato.
Coperchio e manici: questione di feeling
La scelta di una pentola per pasta dovrebbe passare attraverso anche un feeling con il coperchio e i manici.
Esistono, infatti, due tipologie di coperchi: in vetro (quindi trasparenti) e interamente di metallo (quindi non trasparenti).
Se dovessimo utilizzare la pentola solo per la cottura della pasta entrambe le soluzioni andranno bene.
Nel caso in cui, invece, nella pentola volessimo cuocere, oltre alla pasta, anche verdure (compresi gli asparagi), la migliore soluzione è quella che include un coperchio di vetro, in modo da poter monitorare la cottura dei cibi.
Come per il coperchio, anche i manici hanno una importanza fondamentale. Essi potranno essere di metallo rivestito di plastica o interamente di metallo. L’importante è che siano ben saldi nel loro punto di unione con la pentola.
Le marche migliori e i prezzi
Tra i produttori di pentole più accreditati e recensiti positivamente spiccano Barazzoni, Lagostina, Ballarini, Tognana.
I prezzi vanno dai circa 20 euro dei prodotti più basici agli oltre 200 euro per quelli più quotati in termini di materiali e con un occhio particolarmente attento al design.