È il tradizionale bricco occorrente per la bollitura del latte, che non può mancare nelle case di ciascuno di noi. Di grande praticità ed utilità, il pentolino adibito a riscaldare quello che è uno degli alimenti più comuni ed apprezzati si trova infatti senza dubbio nelle famiglie con bambini, che sono soliti prendere il latte la mattina, così come in quelle composte da adulti, abituati a fare colazione in questo modo. Ma non trascuriamo il fatto che il pentolino da latte può essere adoperato per molti altri scopi: ad esempio per realizzare una cioccolata calda o una crema per torte, senza che bruci o fuoriesca alcunché, oppure per far bollire le uova, senza, in questo caso, che gli schizzi dell’acqua travalichino il bordo alto del pentolino. Davvero tanta, dunque, la versatilità di questo recipiente da cucina, e questa guida fornirà le “dritte” giuste per scegliere quello più confacente al caso proprio.
Come scegliere il migliore pentolino da latte
Valido alleato della vita quotidiana, il pentolino da latte è un accessorio assolutamente indispensabile, non solo per la sua destinazione d’uso principale, ma anche per gli utilizzi “aggiuntivi”, come poc’anzi anticipato. Ecco quindi il motivo per il quale è praticamente “impossibile” farne a meno! Come scegliere però il “migliore”, quello più rispondente ai bisogni personali? Senza dubbio i materiali meritano il primo posto, perché fanno letteralmente la differenza, ma anche gli aspetti tipicamente legati alla struttura hanno un ruolo di tutto rispetto, perché veicolano nel migliore dei modi il proprio acquisto, ed accrescono – per la presenza di determinate caratteristiche – la comodità di utilizzo del prodotto.
Aspetti strutturali
Quella del pentolino da latte è una forma solitamente standard, tuttavia è bene assicurarsi che la base sia più ampia della parte superiore. Una grande comodità è data dal bordo alto, grazie al quale è più agevole versare il latte nella tazza, o, in alternativa, dal beccuccio, che impedisce fuoriuscite di liquidi durante questa operazione. E la comodità è resa maggiore dalla presenza del manico ergonomico e funzionale, che garantisce una presa salda e sicura. Così come dall’esistenza – in determinati modelli – di una scala graduata interna, in millimetri, adibita al dosaggio: in tal modo è possibile versare il quantitativo di latte desiderato direttamente nel pentolino, senza la necessità di dosarlo preventivamente. Alcuni pentolini da latte, infine, possono essere dotati di coperchio, in acciaio inox come il resto della struttura.
Capacità
Indicata in ml, la capacità individua la quantità di liquido che il pentolino da latte è in grado di “accogliere”. Si va generalmente da 350 ml a 750 ml, ma recipienti più alti presentano un volume di circa 1,7-1,8 litri. Verso quale capacità orientarsi? La scelta è strettamente personale, dipendendo essa dalle proprie esigenze, variabili – ovviamente – da utente ad utente. Un utile suggerimento è quello di fornirsi di modelli differenti, dalle differenti capacità, così da utilizzare il recipiente più adeguato alla specifica situazione.
Materiali
Senza dubbio il miglior materiale è l’acciaio inox, agevole da lavare – anche in lavastoviglie – e resistente a possibili urti e cadute, dunque dalle elevate prestazioni in termini di durata nel tempo. Ed utilizzabile su ogni tipo di piano cottura, compreso quello per induzione. Ma il materiale in oggetto è anche elegante, un dettaglio, quest’ultimo, che non “guasta”, specie per chi apprezza il lato estetico. Una “variante”, sempre in tema dell’acciaio inox, è data dai modelli in acciaio smaltato, dal design “antico”, muniti di ampio e comodo manico che ne agevola il trasporto. Il mercato, infine, offre anche pentolini in alluminio, dal fondo adatto a tutti i piani cottura, esclusa l’induzione.
Prezzi e marche specializzate
Quali sono i prezzi di un pentolino da latte? Siamo in presenza di un prodotto di costo generalmente contenuto, che dunque non comporta un esborso eccessivo. Si va, generalmente, da circa 10-15 Euro a salire, raggiungendo, per determinati modelli, anche cifre di 50-70 Euro circa, a seconda dei materiali utilizzati, delle dimensioni del recipiente in oggetto, e del brand relativo.
Per quanto concerne quest’ultimo punto, in particolare, sono diversi i nomi verso cui indirizzarsi per un buon acquisto, che non deluda: citiamo, al riguardo, Tognana, Bialetti, Tescoma, così come Lacor, KitchenCraft, Lagostina. Importante è veicolare l’acquisto stesso verso una marca conosciuta, che garantisca qualità ed affidabilità del prodotto.