Sono saporite e dalla forma che “fa simpatia”, apprezzate sia dai grandi che dai piccini. Protagoniste incontrastate di sagre e fiere di paese, le ciambelle trovano spazio anche tra le pareti domestiche, come merenda a colazione o come piacevole spuntino pomeridiano. Al naturale o decorate con zuccherini, glassa o cioccolato, possono infatti essere tranquillamente preparate a casa propria, con uno specifico elettrodomestico a ciò destinato. Sempre più richiesta, la macchina per ciambelle si compone di due semigusci che si chiudono l’uno sull’altro, al cui interno si trovano da 6 a 12 formine entro cui va inserito l’impasto, con un rialzamento al centro. Agevole e veloce nell’utilizzo, detta macchina consente di preparare questi dolci in modo perfetto, senza il rischio di commettere errori.
Come scegliere la migliore macchina per ciambelle
Se si decide di acquistare una macchina per ciambelle, è bene sapere che con essa si potrà realizzare solo questa tipologia di dolce, della dimensione standard di circa 5 cm di diametro. Ma come funziona, praticamente, questa macchina? L’impasto – preparato seguendo le ricette sovente incluse negli apparecchi oggetto di questa trattazione, ma reperibili anche online o nei tradizionali libri di cucina – andrà inserito nelle formine del semiguscio inferiore, aiutandosi con una siringa per dolci che eviterà così di farlo fuoriuscire dalle formine stesse. Chiusa poi la macchina, la pasta crescerà e si ingrandirà, sino a quando le ciambelle non saranno del tutto cotte e pronte per essere gustate – come già anticipato – al naturale oppure farcite.
Spiegato brevemente il funzionamento del dispositivo in oggetto, è giunto il momento di indicare i parametri a cui badare al momento della scelta, per avere in casa ciambelle appena sfornate: ce ne occupiamo nei paragrafi qui di seguito.
Struttura e materiali
L’apparecchio in esame presenta due piastre realizzate in materiale antiaderente: un materiale che consente di estrarre facilmente le ciambelle dalle formine, senza che si danneggino perdendo la loro classica forma circolare, nonché di pulire agevolmente la macchina dopo il suo utilizzo. Da sottolineare, poi, l’importanza di un manico a prova di calore, tramite cui sarà possibile aprire con comodità l’apparecchio nel momento in cui le ciambelle sono pronte.
Temperatura
In virtù di resistenze elettriche – situate al di sotto dei pannelli ove sono racchiuse le formine – le piastre destinate alla cottura delle ciambelle vengono portate alla giusta temperatura. Si consiglia, in merito, di veicolare la propria scelta verso un modello fornito di termostato regolabile manualmente, e, in ogni caso, di aprire a metà cottura i due semigusci e girare le ciambelle, per dorarle perfettamente da ambo i lati.
I migliori apparecchi, inoltre, presentano un apposito indicatore esterno – che “segnala” quando le piastre si sono sufficientemente riscaldate – costituito da una luce che si accende e si spegne quando le piastre stesse sono, appunto, calde.
Dimensioni e design
Siamo in presenza di un prodotto che non verrà adoperato quotidianamente, ragion per cui si suggerisce di valutare preventivamente lo spazio destinato alla sua collocazione. Al tempo stesso, tuttavia, va riconosciuto che la maggior parte delle macchine per ciambelle presente sul mercato si caratterizza per il suo scarso ingombro in cucina, dato dalle dimensioni compatte e dal peso contenuto, quasi sempre inferiore ai 2 kg. Vario è il design, tale da soddisfare i gusti più diversi: attenzione, però, perché esso spesso incide sul prezzo di vendita.
Prezzi e marche specializzate
Variabile a seconda delle funzionalità offerte, la macchina per ciambelle ha un costo comunque contenuto e alla portata di tutte le tasche, essendo compreso tra i 30 e i 70 Euro circa, giungendo a cifre superiori, ma comunque gestibili, in presenza di apparecchi professionali. Clatronic, Beper, Ariete, sono i brand verso cui indirizzare il proprio acquisto, così come Tristar, Princess, Bestron.