Nell’utilizzo e nella scelta di un’affettatrice manuale occorre valutare attentamente alcune caratteristiche proprie del macchinario. Le affettatrici manuali, seppure meno utilizzate nel campo della ristorazione, sono sempre più in uso nelle case. Trattandosi di uno strumento molto comodo e semplice da usare, perché consente di tagliare in maniera più precisa rispetto al coltello, sempre più persone lo scelgono per lavorare verdure, pane , salumi e formaggi.
Come scegliere l’affettatrice manuale migliore?
L’affettatrice manuale a differenza di quella elettrica non ha un motore, e per essere adoperata necessita di forza ed un minimo di esperienza per non incorrere in incidenti spiacevoli. Questo tipo di affettatrice funziona tramite una ruota a manopola, detta volano, che si muove in base alla forza che imprime chi maneggia lo strumento. Per scegliere il modello che fa al caso proprio occorre considerare il peso del macchinario, dal momento in cui chi sceglie un modello manuale in sostituzione di quello elettrico, probabilmente si avrà necessità di spostarlo. Anche il diametro della lama e la scomposizione delle varie parti che costituiscono l’affettatrice sono importanti.
Dalla prima dipende la grandezza dei pezzi che andremo a tagliare e affettare, dalla seconda dipende il grado di praticità d’utilizzo e manutenzione. L’affettatrice è uno strumento che necessita di essere sempre pulito ad ogni utilizzo, per evitare contaminazioni di cibo e veicolazione di batteri e germi.
Manutenzione
La manutenzione di un macchinario così complesso è sempre un’operazione difficile ma è bene precisare che si tratta anche di un’attività rischiosa e quindi deve essere effettuata con estrema attenzione. Se l’affettatrice è ben predisposta per essere pulita in ogni sua parte e scomposta facilmente, la manutenzione sarà certamente più semplice e meno a rischio di incidenti. Ciò che potrebbe capire è infatti di trovarsi a contatto casualmente con la lama e tagliarsi. Le lame di questi strumenti sono molto affilate e non sempre è semplice pulire il tutto correttamente in maniera veloce. Per questi motivi è consigliabile sempre scegliere modelli che abbiano il carrello smontabile, in maniera tale da avere più spazio e libertà di movimento per la pulizia. Questa deve sempre essere effettuata con un panno umido e un prodotto sgrassante appositamente formulato per macchinari che vanno a contatto con il cibo.
Peso
Il peso è un fattore decisivo in quanto soprattutto nella scelta di un’affettatrice manuale poiché potrebbe essere spostata più facilmente. generalmente un’affettatrice ha un peso di 10 kg, ma a seconda del modello e dell’ingombro, questo può variare e arrivare anche a 5 kg. per scegliere tra l’uno e l’altro, basta considerare le proprie esigenze, se ci sarà o meno l’eventualità di spostare il macchinario e con quale frequenza. Inoltre, è da tenere presente che dal peso dipende anche la grandezza dell’affettatrice: avendo necessità di uno strumento che abbia una lama dal diametro ampio, è conseguente l’impossibilità di optare per un modello che sia altrettanto leggero.
Norme di sicurezza
Quando si acquista un’affettatrice, occorre sempre cercare il marchio di sicurezza CE, il quale attesta l’idoneità del prodotto ai requisiti base di sicurezza. Oltre a questo marchio, possiamo optare per modelli che aggiungono dei dispositivi di sicurezza ulteriori come il copri lama. Questo in particolar modo, è utile quando si deve pulire l’affettatrice poiché ci protegge dalla possibilità di tagliarsi incidentalmente. Alcuni modelli di affettatrice comprendono anche il salva dita che consente di proteggere le falangi che sfiorano la lama mentre si affettano le pietanze.
Un altro importante aspetto, che spesso si sottovaluta è la presenza di piedini di gomma antiscivolo, posizionati sia nella parte anteriore che posteriore della macchina e precisamente sotto la superficie del macchinario.
Materiali
Nella scelta di un’affettatrice di qualità esiste un aspetto che non dovrebbe mai essere sottovalutato: i materiali. E’ assolutamente importante che la lama sia in acciaio inox. Per quanto riguarda la struttura esterna questa può essere tutta in acciaio oppure in plastica. Ormai tutti i produttori di affettatrice impiegano delle plastiche di qualità, che conferiscono robustezza e resistenza alla strumentazione facendo sì che questa abbia una notevole durevolezza nel tempo. La scelta tra i due tipi di affettatrice dipende molto dalla grandezza del macchinario e da che tipo di utilizzo si intende fare. Se sappiamo che avremo bisogno di spostare spesso l’affettatrice , è preferibile optare per una strumentazione leggera e quindi rivestita di una lega di plastiche. La plastica viene più spesso impiegata nelle affettatrici con lama inferiore a 22 cm; mentre l’acciaio viene utilizzato per creare la struttura delle affettatrici professionali.
Spessore del taglio
Lo spessore del taglio è da considerare in relazione alla tipologia di pietanze che intendiamo lavorare. Nelle affettatrici ad uso domestico lo spessore del taglio non supera mai i 15 mm. Mentre per le affettatrici professionali si arriva anche ai 20 mm. Lo spessore del taglio lo si determina dall’apertura della fessura che si trova fra la vela e la lama. Questa fessura può essere regolata con una manopola ben visibile sulla struttura esterna dell’affettatrice.
Marche e fasce di prezzo
Sul mercato possiamo trovare moltissimi brand che si dedicano alla realizzazione delle affettatrici. Tra i più importanti troviamo sicuramente Graef H9; RGV Ausonia e Berkel, tra le prime produttrici di affettatrici al mondo. Affidandoci a marchi conosciuti possiamo avere la garanzia di avere un prodotto conforme ai requisiti di sicurezza ed eventualmente avere assistenza nel corso del tempo. I prezzi delle affettatrici manuali sono variabili e strettamente correlati alla dimensione, all’impiego dei materiali esterni e alla complessità del prodotto. Generalmente un’affettatrice piccola non ha un costo superiore ai 120 euro; ma tutto dipende dal marchio prescelto. La dimensione della lama è importantissima poiché se questa è notevole, tutti gli altri componenti dovranno adattarsi ed essere altrettanto grandi. Nella scelta dunque, è fondamentale valutare le proprie necessità.
I prodotti di fascia medio alta possono arrivare anche a 3000/4000 euro. Nel caso di un’attività ristorativa dobbiamo necessariamente affidarci a lame più dinamiche e ad un prodotto che offre uno spessore di taglio maggiore. Per questo è bene orientarsi su prezzi che partono dai 500 euro a salire. Per un utilizzo domestico, i marchi più conosciuti offrono comunque affettatrici di qualità e conformi a tutte le direttive, ma a prezzi decisamente modici.