Diffuso largamente in Cina, Giappone e Corea, ha cominciato ad “attecchire” in Italia solo in tempi recenti, ma ha già trovato i suoi fedeli “seguaci”. Parliamo del cuociriso, un elettrodomestico di cui gli amanti del riso, di quello “proprio” della cucina quotidiana orientale, non potranno fare più a meno una volta cominciato ad utilizzare. E ciò perché esso – grazie alla cottura a vapore che lo contraddistingue – cuoce questo cereale in modo perfetto, conservando tutto l’aroma e la consistenza dei chicchi, sodi e mai asciutti o collosi, come talvolta accade con la tradizionale cottura in pentola. Il cestello di cui il cuociriso è dotato, infatti, consente una cottura omogenea e veloce, per piatti sani e cucinati a regola d’arte, senza il minimo sforzo, e perfetti in ogni occasione! Piatti che non prevedono solo il classico sushi ma tutta una serie di prelibate ricette contemplanti verdure, pesce o carne, ed anche dolci, minestre o legumi – ad esempio – nei modelli più avanzati.
Come scegliere il migliore cuociriso
Assai versatile, il cuociriso si adatta alle più svariate preparazioni, presentando, tra i numerosi vantaggi, oltre a quelli poc’anzi esposti, quello di velocizzare i tempi di cottura e di pulizia. Appena 15 infatti i minuti occorrenti, ed uno solo il contenitore unico da lavare, con un indiscusso guadagno di tempo, da poter dedicare ad altro.
Senza trascurare i consumi ridotti e zero brutte sorprese in merito ad eventuale cibo attaccato o bruciato sul fondo della pentola: per utilizzare l’elettrodomestico in oggetto, infatti, non serve essere esperti, ma basta solo saper rispettare il giusto rapporto tra riso ed acqua. Rapporto che solitamente è di 1:2, il che vuol dire che per 3 tazze di riso occorrono 6 tazze d’acqua, per 5 tazze di riso 10 di acqua, e cosi via.
Acquistare un cuociriso, tuttavia, non è così semplice come potrebbe sembrare, alla luce dei numerosi modelli disponibili in commercio. Come procedere, dunque? Come veicolare in maniera giusta la propria scelta? Premessa l’esistenza di specifici criteri-base, è opportuno “muovere” innanzitutto da alcune considerazioni preliminari, valutando, come prima cosa, il numero di persone per cui adoperare il dispositivo in esame, così da indirizzarsi verso il modello più consono.
Non vanno poi trascurati – in quanto indice di qualità – i materiali, diversi, in acciaio inox, con inserti in plastica, smaltati, termoisolanti, né le funzioni, di vaporiera o di risottiera, oltre alla classica della preparazione del riso per sushi. Fatta questa breve premessa, occupiamoci ora di quelli che sono gli imprescindibili parametri di riferimento, analizzati, singolarmente, nei paragrafi che seguono.
Tipologie
A seconda dell’uso che di esso si intende fare – sporadico o intensivo – si distinguono due tipologie di cuociriso: semplice ed avanzato.
- Cuociriso semplice: dalla struttura simile ad una pentola elettrica, con coperchio spesso in vetro trasparente, presenta talora anche la funzione mantenimento in caldo, oltre a quella di cottura. Così come può prevedere un cestello superiore per la cottura in contemporanea di più cibi. Potenza e costo sono contenuti.
- Cuociriso avanzato: caratterizzato da una struttura ovoidale chiusa, ha dimensioni medio-grandi, diverse funzioni ed applicazioni tecnologiche, display e timer. Dalle migliori prestazioni e dai costi anche molto alti, questa tipologia, nei modelli maggiormente avanzati, contempla un funzionamento a pressione, simile a quello di una pentola a pressione.
Caratteristiche strutturali
La struttura di un cuociriso è determinata essenzialmente dalle dimensioni (in particolare dalla capacità interna), dall’ingombro, e dal peso.
- Capacità: di ca. 6 litri in caso di utilizzo dell’apparecchio per massimo 2-3 persone, superiore e sino a 12 litri qualora invece esso sia destinato ad un nucleo familiare medio-grande o a cene con amici.
- Ingombro: da valutare specie se non si dispone di molto spazio in cucina, situazione, questa, che richiede di orientare la propria scelta verso un modello compatto.
- Peso: strettamente legato ai materiali di fabbricazione ed alle dimensioni, in caso di un apparecchio di media misura in acciaio inox non dovrebbe essere superiore ai 3 Kg.
Una breve nota la meritano la potenza e i consumi, che vanno da un minimo di 250 W nei modelli più semplici, a un massimo di 1000 W (ed anche di più) in quelli maggiormente tecnologici.
Aspetti funzionali
Di fondamentale importanza perché determinanti la versatilità dell’apparecchio, le funzioni si distinguono in due gruppi, in base al modello di riferimento, semplice o avanzato.
Tra le funzioni più comuni, citiamo:
- accensione e spegnimento, attivabili tramite il tasto On/Off
- spie luminose, indicanti il funzionamento e la messa in azione delle funzioni esistenti
- mantenimento in caldo, utile a conservare caldi il riso ed i piatti per diverse ore, impostabile manualmente oppure attivantesi in modo automatico a cottura ultimata
Tra le funzioni più avanzate, proprie dei cuociriso forniti di sistemi di cottura di elevata tecnologia, segnaliamo:
- estensione del mantenimento in caldo, che consente di mantenere i cibi in caldo anche sino a 24 ore
- regolazione della pressione su più livelli, a seconda della pietanza che si sta preparando
- timer, per impostare i tempi di cottura
- programmi preimpostati, da scegliere in base alla tipologia di piatto che può essere realizzata con un determinato modello di apparecchio
- tecnologia intelligente, che permette di adattare la cottura a quella che è la temperatura atmosferica rilevata
Praticità di utilizzo
La praticità di utilizzo è “integrata” da tutto ciò che contribuisce a migliorare l’utilizzo stesso del cuociriso. Ci si riferisce alle istruzioni/ricettario, al funzionamento anche tramite smartphone o altri dispositivi mobili, alla sicurezza, alla pulizia e manutenzione, agli accessori eventualmente in dotazione.
- Istruzioni e ricettario. Non indispensabili negli apparecchi più semplici, con poche impostazioni di base, le istruzioni si rivelano invece necessarie in quelli più avanzati. Valido aiuto per ampliare le proprie conoscenze in cucina, il ricettario è internazionale con menù completi nel caso dei brand più noti.
- Funzionamento tramite smartphone o altri dispositivi mobili. Accensione a distanza dunque, ideale per chi rientra a casa dopo aver trascorso tutta la giornata fuori.
- Sicurezza. Fattore, questo, relativo ai materiali adoperati, che devono risultare consoni all’uso in cucina ed al contatto con gli alimenti. Termoisolanti il pomello del coperchio e gli eventuali manici nel caso dei cuociriso più semplici, segnale sonoro emesso dalla valvola – ad esempio – in presenza di quelli più ricercati, funzionanti a pressione.
- Pulizia e manutenzione. Semplice e veloce, richiede poche semplici regole, per un apparecchio sempre in perfette condizioni e pronto all’uso. Contenitore interno ed eventuale cestello per la cottura al vapore sono solitamente estraibili, proprio per semplificare le operazioni di pulizia; operazioni, queste ultime, agevolate ancor di più dal lavaggio in lavastoviglie, possibile in determinati modelli che prevedono parti amovibili in materiali solidi resistenti alle alte temperature.
- Accessori, pochi, sono rappresentati da un cucchiaio e da un misurino per dosare il riso.
Prezzi e marche specializzate
Acquistabili nei punti vendita specializzati, nei centri commerciali, oppure online, i cuociriso hanno prezzi variabili, strettamente legati alla loro “complessità”, ma sempre “rispondenti” a quello che è il budget di cui si dispone. Si parte infatti da meno di 25 Euro per i prodotti dalle funzionalità essenziali, per giungere ai 100 Euro in quelli più accessoriati, sino ad arrivare a cifre che vanno dai 150 ai 1000 Euro negli apparecchi più avanzati e tecnologici.
E le marche specializzate? Le migliori – Zojirushi Tiger e Panasonic – sono di origine asiatica, “ristrette” tuttavia alla zona orientale; per quella occidentale validi esponenti del settore sono Russell Hobbs, Philips e Klarstein, ma anche Tefal, Tristar, Black & Decker, Clatronic, Oster e Tupperware. Il consiglio, in ogni caso, è quello di veicolare la propria scelta verso brand conosciuti, perché garanzia di qualità ed affidabilità del prodotto.