Chi non ricorda lo zucchero filato gustato al luna park o alle fiere di paese? Occasioni uniche per potersi “perdere” nella magia creata da questa leccornia avvolta attorno ad un bastoncino di legno, serbandone memoria nei giorni successivi. Oggi, invece – un po’ perché desideriamo ricreare quell’atmosfera magica, un po’ perché in fondo siamo tutti un po’ bambini – non è più necessario attendere specifiche ricorrenze per assaporare questa dolcezza: apposite macchine per zucchero filato adatte ad un uso domestico sono infatti entrate nelle case di tante famiglie, facendo senza dubbio la felicità dei più piccini, ma anche degli adulti golosi e “nostalgici”.
Ma come scegliere la “migliore” macchina per zucchero filato? Come veicolare il proprio acquisto in maniera consapevole e “mirata”? Ce ne occupiamo proprio qui di seguito, attraverso una specifica guida, di aiuto nella scelta del prodotto maggiormente adatto a quelle che sono le proprie esigenze.
Come scegliere la migliore macchina per zucchero filato
Non è sicuramente un elettrodomestico che si adopera quotidianamente, ma solo in determinate occasioni, quali le feste dei bambini o una merenda diversa dal solito: ciò spiega il motivo per il quale le caratteristiche da considerare al momento della scelta di una macchina per zucchero filato si differenziano da quelle “proprie” degli altri prodotti utilizzati in cucina.
Un primo fattore da valutare, ad esempio, è quello delle dimensioni dell’apparecchio – proprio in virtù del fatto che esso non verrà utilizzato tutti i giorni – così da poterlo agevolmente riporre dopo l’uso, su una mensola o all’interno di un mobiletto della cucina. Ovviamente, lo si può anche tenere “esposto”, quale complemento di arredo, situazione, questa, che spinge a scegliere un modello che abbia nell’estetica il suo punto di forza: al riguardo, diversi brand hanno lanciato sul mercato macchine per zucchero filato dal design assai accattivante, ispirantesi agli anni ’50 o ’60, perfette da tenere sempre “a vista”.
Anche i materiali – variabili in maniera sensibile in base al singolo prodotto – hanno un ruolo fondamentale in sede di acquisto, così come la presenza di componenti smontabili e lavabili, preferibilmente in lavastoviglie, per semplificare le relative operazioni. Ed ancora, di grande utilità si rivelano determinati accessori, quali i piedini gommati per mantenere fermo il dispositivo, e il coperchio para-schizzi per una maggiore pulizia dell’ambiente circostante.
Quelle appena esposte sono “dritte” iniziali per indirizzare al meglio il proprio acquisto, nel rispetto delle personali necessità. Esistono, però, specifici parametri di riferimento, indispensabili ed imprescindibili, a cui bisogna sempre “badare” quando si decide di acquistare un apparecchio di questa tipologia: li consideriamo ciascuno singolarmente – nei loro elementi strutturali e tecnici – nei paragrafi che seguono.
Potenza del motore
Rappresenta probabilmente il fattore principale in una macchina per zucchero filato, perché legato da una parte alla massima produzione possibile, dall’altra alle tempistiche di preparazione. Richiede, però, una distinzione tra quelli che sono i prodotti destinati ad un uso domestico e quelli invece adatti ad un uso professionale.
Nei primi, una potenza tra i 400 e i 500 Watt assicura prestazioni soddisfacenti anche sul lungo periodo. Si tratta, in questo caso, di apparecchi compatti, che consentono di preparare piccole quantità di prodotto in una sola volta. E contenitori più compatti necessitano di un motore meno potente per realizzare in maniera rapida lo zucchero filato: bisogna tuttavia considerare che è richiesto un wattaggio comunque elevato, dal momento che lo scioglimento dello zucchero avviene a temperature assai alte.
Nelle macchine per zucchero filato progettate per un utilizzo professionale, invece, il motore deve essere molto più potente, in grado di far fronte a carichi di lavoro parecchio intensi (anche 14 ore di lavoro consecutive), con quantitativi di prodotto da realizzare spesso molto velocemente: ragione, questa, che spiega una potenza dai 1000 Watt a salire.
Struttura
Come per la potenza, anche per quanto concerne le caratteristiche strutturali del prodotto in esame esistono determinate e specifiche differenze tra modelli per uso domestico e professionali, differenze collegate essenzialmente alle dimensioni ed all’aspetto estetico.
I modelli professionali, infatti, hanno dimensioni maggiori e contenitori più ampi, e talora presentano una base con ruote o un tavolino integrato. Quelli destinati ad un utilizzo domestico, al contrario, sono compatti e maneggevoli (così come le loro vaschette), con dimensioni di circa 20 cm x 30 cm, ed un peso di 1-2 Kg. Possono solitamente essere collocati su una qualsivoglia superficie di lavoro e riposti con facilità dopo essere stati adoperati.
Benché tra loro differenti, le macchine per zucchero filato professionali e quelle per uso domestico sono accomunate dai loro componenti fondamentali, che esaminiamo brevemente qui di seguito.
- Base con resistenza elettrica: corpo macchina dell’apparecchio, presenta al suo interno il motore, motivo per il quale detto componente, fisso, non può essere smontato o lavato.
- Contenitore per lo zucchero: cassettino o vaschetta dove introdurre lo zucchero da trasformare in zucchero filato, è generalmente estraibile e lavabile.
- Ugello: tubicino in acciaio inox collegante il contenitore per lo zucchero a quello esterno.
- Contenitore esterno: vaschetta situata nella parte superiore del dispositivo, è generalmente in acciaio inox, materiale isolante che permette di mantenere la differenza termica necessaria a far sì che lo zucchero liquido muti in quello da avvolgere intorno al bastoncino.
- Coperchio: trasparente, e munito di fessura per introdurre il bastoncino di legno, da una parte isola la temperatura del contenitore esterno, dall’altra evita che lo zucchero possa impolverarsi o sporcarsi.
Rientrano nella struttura della macchina per zucchero filato anche i materiali di realizzazione e il design. In merito ai primi, i prodotti più economici sono in plastica dura o in PVC, il quale ultimo consente un migliore isolamento termico dell’apparecchio durante il funzionamento; l’acciaio inox, invece, rende l’apparecchio stesso maggiormente solido e resistente all’usura, il che spiega il costo più elevato.
Diverso da modelli a modelli, il design può ispirarsi agli anni ’50 o ’60 – come precedentemente anticipato – o riprodurre fedelmente i carretti presenti tanti anni or sono nei luna park, o ancora prevedere disegni particolarmente interessanti per i bambini: nella scelta concorrono motivazioni prettamente personali, e come tale variabili da soggetto a soggetto.
Accessori e funzioni supplementari
Il suo essere specificatamente “destinato” alla produzione di zucchero filato non lascia spazio alla versatilità, e dunque alla possibilità, per l’apparecchio oggetto di questa trattazione, di contemplare altre ricette. Alcuni modelli, tuttavia, prevedono determinate funzioni extra, tra cui quella di aromatizzare lo zucchero filato e quella della fusione delle caramelle. La prima permette di aggiungere aromi in più allo zucchero filato, in modo da realizzarne di colori e sapori diversi; la seconda, invece, è relativa alla possibilità di lavorare caramelle dure, fondendole e trasformandole in zucchero filato.
Specifici accessori in dotazione del dispositivo sono i misurini, per realizzare la giusta proporzione tra zucchero semolato e zucchero filato, e i bastoncini o coni di carta, assolutamente indispensabili per la realizzazione del tradizionale “dolce” da tenere in mano (e, in quanto tali, da acquistare separatamente, se non inclusi).
Funzionamento
Dopo aver analizzato in dettaglio quelli che sono gli indispensabili parametri di riferimento per la propria scelta, occupiamoci ora del funzionamento della macchina per zucchero filato. Semplice e veloce, esso vede come ingrediente-base lo zucchero semolato, versato all’interno di un apposito contenitore ove è riscaldato sino alla fusione.
Dopo aver raggiunto la consistenza liquida, attraverso un ugello lo zucchero passerà nel contenitore esterno, all’interno del quale, in virtù dello sbalzo termico, si risolidificherà, “acquistando” la tradizionale forma a filamenti dello zucchero filato. Sarà poi sufficiente introdurre un bastoncino, farlo girare all’interno del contenitore, e raccogliere la quantità di prodotto desiderata: generalmente detto bastoncino ne può contenere circa 30 grammi, ma si tratta di una quantità variabile. Così come possono essere variabili, in base allo specifico modello di riferimento, sia alcuni passaggi che la quantità di zucchero realizzata ed i tempi di preparazione.
Pulizia e manutenzione
Quella della macchina per zucchero filato è una manutenzione semplice , che non richiede particolari attenzioni, se non quella – fondamentale – di effettuare le operazioni di pulizia dopo ogni lavaggio, per evitare incrostazioni e residui di sporco, “richiamo” per insetti o formiche.
Per ovviare a tali problematiche, il mercato ha messo a disposizione modelli smontabili quasi del tutto, i cui singoli pezzi possono essere lavati sia a mano che in lavastoviglie; lavaggio, quest’ultimo, reso possibile dai materiali di fabbricazione dei dispositivi di questa tipologia, tali da resistere alle elevate temperature raggiunte durante la preparazione dello zucchero filato.
Si consiglia, oltre al lavaggio dei singoli componenti della macchina in oggetto, anche quello della superficie di lavoro, necessario perché alcuni frammenti di zucchero filato potrebbero accidentalmente posarsi su mensole o mobili della propria cucina. E si consiglia, altresì, di scegliere accuratamente anche il luogo in cui collocare l’apparecchio: da evitare, al riguardo, i ripiani più bassi, vera e propria “esca” per quelli insetti ghiotti di zucchero, i cui residui potrebbero essere presenti sull’apparecchio stesso.
Prezzi e marche specializzate
Diversi da modello da modello, i prezzi della macchina per zucchero filato vanno da circa 25-30 Euro per gli apparecchi con struttura esterna in PVC, a 40 Euro per quelli di buona qualità, sino ad arrivare a cifre comprese tra i 200 e i 350 Euro, per prodotti maggiormente professionali in grado di lavorare per più tempo. La scelta, ovviamente, è personale e strettamente legata alle proprie esigenze, ed in commercio l’offerta è davvero ampia, sia nei negozi “fisici” che online.
Per quanto concerne le marche specializzate, citiamo Ariete, Howell, Princess, ma anche Clatronic, Beper e Klarstein. La Royal Catering, in particolare, è il brand più noto nella produzione di macchine per zucchero filato professionali.