Decidere di acquistare una macchina per il sottovuoto significa optare per un’ottima soluzione di conservazione dei cibi ma anche di risparmio. Questo metodo veloce e sicuro è l’ideale per il mantenimento gli alimenti, che siano umidi, liquidi o secchi non importa: una buona macchina per il sottovuoto è capace di garantire sempre la massima freschezza dei cibi ed evitare continui sprechi.
Il meccanismo di funzionamento di questo strumento è davvero semplice e immediato e ciò controbuisce a renderlo un elettrodomestico irrinunciabile per le nostre cucine.
Come scegliere la migliore macchina per il sottovuoto
Pur essendo un prodotto essenziale nelle opzioni di funzionamento, quando ci si trova di fronte alla scelta di una macchina per sottovuoto è sempre bene fare attenzione ai fattori caratterizzanti e alle prestazioni del prodotto.
Tra gli aspetti tecnici è fondamentale considerare in primis la potenza di aspirazione effettuata dalla pompa a membrana: questa è fondamentale per un’ottimale aspirazione dell’aria finalizzata ad una corretta conservazione del cibo all’interno del sacchetto.
Fra gli altri fattori da valutare prima dell’acquisto è importante dare uno sguardo alle funzioni, alle dimensioni di ingombro della struttura, agli accessori inclusi in dotazione, utili ad ampliare l’utilizzo, e infine, il rapporto qualità prezzo che contraddistingue il prodotto in questione.
In questa guida daremo dei consigli utili per aiutare nella scelta di una buona macchina per sottovuoto, fornendo informazioni e valutando tutti gli aspetti principali da ponderare prima dell’acquisto.
L’importanza di pompa e potenza
Nel momento in cui ci si trova a scegliere una macchina per il sottovuoto, come prima cosa, va considerata la capacità di aspirazione della pompa che effettua il sottovuoto.
I modelli più sofisticati possono essere dotati anche di due pompe a membrana, per alternare e velocizzare la mole di lavoro. Ciò può equivalere a una durata maggiore dello strumento e a una aspirazione più celere.
In commercio si trovano diversi modelli con capacità più o meno elevata di sottovuoto: quelli con un valore di aspirazione che si aggira fra i 500 mbar e i 700 mbar, e quelli più prestanti che possono arrivare anche a più di 800 mbar.
Oltre alla pompa va riservata la giusta attenzione anche alla potenza del macchinario, ovvero all’energia elettrica che l’elettrodomestico utilizza per svolgere l’intera operazione di sottovuoto, saldatura inclusa. Come criterio di riferimento è bene sapere che la potenza di uno strumento per il sottovuoto può oscillare fra i 100 e i 200 Watt, per i modelli più professionali.
La barra saldante e le dimensioni
La funzione di saldatura è svolta dalla barra sigillante e in linea di massima una barra più spessa conferisce maggiore sicurezza sulla tenuta del vuoto all’interno del sacchetto. Questo elemento imprescindibile misura 30 cm circa nei modelli di uso domestico e, in un certo senso, determina anche le dimensioni dell’intero macchinario.
A definire le misure di un macchinario per il sottovuoto però, è anche la presenza o meno del porta rotolo incorporato e della funzione taglierina: quest’ultima è utile per creare dei sacchetti dal rotolo stesso ed è una opzione dei modelli più versatili.
Inoltre, dal punto di vista dell’ingombro va tenuto presente che esistono diversi modelli dal funzionamento e posizionamento verticale, ideali per risparmiare spazio e agevolare la collocazione.
Funzioni
Un aspetto ulteriore da considerare nella scelta è certamente quello relativo alle opzioni di funzionamento del macchinario. Di base una macchina per il sottovuoto aspira e sigilla in una sola operazione; a ciò si aggiunge la possibilità di selezionare tipologie differenti di aspirazione a seconda che l’alimento sia secco, umido o liquido.
Molto spesso, nei macchinari di uso domestico, il funzionamento viene svolto in maniera del tutto automatica con funzioni preimpostate, ma bisogna tenere presente che si trovano molti modelli di macchine per sottovuoto che consentono la saldatura manuale.
I modelli a saldatura manuale permettono di separare la fase del sottovuoto da quella della sigillatura: capacità molto interessante che permette di poter semplicemente richiudere qualsiasi sacchetto senza necessariamente creare in vuoto. In questo modo diventa possibile conservare anche tutto ciò che non sia strettamente alimentare.
Associata alla saldatura manuale, vi è di conseguenza la gestione dei tempi di saldatura, utile a effettuare chiusure più prolungate e resistenti, specie se si ha a che fare con sacchetti più spessi contenenti più mole di cibo. Questa funzione, inoltre, permette di chiudere bustine di diversa fattura e di aumentare la capacità di saldatura: ottima soluzione nel caso si stiano trattando alimenti umidi. Prima dell’acquisto, dunque, può essere utile valutare la presenza di questa specifica opzione di funzionamento manuale.
Accessori inclusi e ampliabilità di utilizzo
Benché le macchine per il sottovuoto siano degli strumenti piuttosto compatti e semplici da utilizzare, offrono anche la posibilità di poter aggiungere elementi ulteriori per ampliare il proprio utilizzo. In tal senso molti modelli in circolazione sono dotati di un attacco laterale, funzionale a montare il tubo per effettuare il sottovuoto su contenitori in plastica o in vetro, compatibili con questo metodo di conservazione. Fra gli altri accessori inclusi possono essere presenti degli adattatori e dei tappi specifici per il sottovuoto delle bottiglie. Alcuni altri modelli, invece, offrono in dotazione delle valvole per realizzare il sottovuoto nei barattoli da conserva.
Fondamentali per una conservazione sottovuoto sicura sono i sacchetti goffrati, spesso lavabili e riutilizzabili. La maggior parte delle macchine per il sottovuoto fornisce, inclusi nella confezione, una varietà di sacchetti di dimensioni differenti.
Il fattore decisivo da tenere presente, qualora si dovessero acquistare separatamente delle bustine, è quello relativo ai materiali di fabbricazione delle stesse. Necessario è che queste siano marchiate come BPA free, ovvero prive di Bisfenolo A, sostanza dannosa per l’organismo.
Migliori marche e fasce di prezzo
Considerata nel complesso, una macchina per sottovuoto è un prodotto molto semplice e indispensabile per ridurre notevolmente gli sprechi alimentari. Proprio perché si tratta di un elettrodomestico essenziale nel funzionamento, la differenza fra un modello e l’altro va stabilita dalle prestazioni di funzionamento e dunque dalle caratteristiche tecniche che offre. Solo così è possibile stabilire il miglior rapporto qualità prezzo. Generalmente, per i modelli di uso domestico, il costo di un macchinario come questo può oscillare fra i 40 e i 150 euro.
Tra i migliori marchi in circolazione, che garantiscono un rapporto qualità prezzo del tutto vantaggioso ed equilibrato possiamo indicare: Laica, Reber, FoodSaver, Takaje, Besser Vacuum, Magic Vac, MACOM.