Migliori scaldabiberon di Novembre 2024: recensioni, opinioni, prezzi, confronti

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Chicco 00007389000000 Scaldabiberon Casa/Viaggio, Spegnimento automatico, 110W, Riscalda il latte...
Scaldabiberon, Eccomum Scaldabiberon Portatile Casa con LCD Digitale 6 in 1, Riscaldamento...
Philips Avent SCF355/00 Scaldabiberon / Scaldapappe Elettrico
Chicco 00007390000000 Scaldabiberon Digitale ad Infrarossi, 170W
Philips Avent SCF256/00 Scaldabiberon Termico, fino a 180 ml di latte in soli 2.5 minuti
Chicco 00007389000000 Scaldabiberon Casa/Viaggio, Spegnimento automatico, 110W, Riscalda il latte a...
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Chicco
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PHILIPS
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Concepito per scaldare il latte in modo gradualeConserva i nutrienti del latte, in particolare la vitamina BRiscalda il latte a 37 gradi, la temperatura idonea di somministrazione
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Scaldabiberon, Eccomum Scaldabiberon Portatile Casa con LCD Digitale 6 in 1, Riscaldamento...
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【Multifunzione 4 in 1】Quattro funzioni: Riscaldamento del latte uniformo e veloce in soli 3...【Display LCD e Controllo preciso della temperatura】 Con lo schermo a LCD e il pulsante a...【Efficiente e facile da usare】 Tazza di misurazione conveniente, in base alla quantità di latte...
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Philips Avent SCF355/00 Scaldabiberon / Scaldapappe Elettrico
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Riscalda uniformemente e mantiene la qualità del tuo latteRiscaldamento delicato e rapido in soli 3 minutiFunzione scongelamento pratica e sicura
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Chicco 00007390000000 Scaldabiberon Digitale ad Infrarossi, 170W
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Philips Avent SCF256/00 Scaldabiberon Termico, fino a 180 ml di latte in soli 2.5 minuti
Philips Avent SCF256/00 Scaldabiberon Termico, fino a 180 ml di latte in soli 2.5 minuti

Chi è mamma – o sta per diventarlo – non potrà farne a meno. Probabilmente l’apparecchio più adoperato dai genitori, lo scaldabiberon consente di riscaldare e di mantenere alla giusta temperatura il latte, evitando che si raffreddi. E ciò sia durante l’allattamento che dopo, rivelandosi un indispensabile aiuto per far fronte ad un bimbo affamato anche se ci si trova fuori casa. In commercio esistono infatti tanti modelli progettati per essere portati ovunque, collegabili agevolmente all’alimentazione della propria auto mediante la presa di 12 V dell’accendisigari. E pensare che in passato la poppata veniva riscaldata in un pentolino a bagnomaria! Ora invece lo scaldabiberon permette una gestione del tempo migliore, in tutta tranquillità e senza alcuno stress, abbreviando i tempi di preparazione ma mantenendo inalterate le proprietà nutritive non solo del latte ma pure dei cibi: come vederemo meglio più avanti, se si desidera maggiore versatilità si può infatti optare per un prodotto che scaldi anche la pappa (fornito di uno specifico “ingresso” sufficientemente ampio da accogliere barattolini). Il dispositivo in oggetto, inoltre, garantisce un’elevata sicurezza, in quanto evita il contatto con fuoco, pentole ed acqua bollente.

 

Come scegliere il migliore scaldabiberon

Non solo utile e funzionale, lo scaldabiberon è anche assai semplice nell’utilizzo. Basta infatti riempire il serbatoio con la giusta quantità d’acqua , in base a quella che è la tipologia di pappa da riscaldare; solitamente, inoltre, detto serbatoio segnala con una linea specifica la soglia massima di acqua da ricaricare. Vanno poi programmati timer e temperatura, manualmente o automaticamente a seconda degli specifici modelli.

Fatta questa premessa, ci si chiede come scegliere il “migliore” apparecchio, quello che cioè meglio risponde alle proprie necessità. Il mercato mette a disposizione scaldabiberon per ogni occasione ed esigenza: digitale, a pile o batterie, universale per casa e auto, laddove quest’ultimo, in particolare, è fornito di una doppia presa, per accendisigari e classica per la corrente, tra loro intercambiabili. Un’offerta davvero ricca, che però al tempo stesso può creare qualche difficoltà in sede di acquisto: ciò spiega la necessità di “affidarsi” a ben specifici criteri-guida, che saranno esaminati in dettaglio nei paragrafi che seguono.

Adattabilità: solo latte o anche pappa?

Primo fattore da considerare, l’adattabilità è relativa al ventaglio di contenitori che è possibile riscaldare con lo scaldabiberon, da valutare sia nelle dimensioni che nella tipologia. Ciò in quanto alcuni apparecchi oggetto di questa trattazione sono “destinati” ai soli biberon, altri, invece, anche ai vasetti di omogeneizzati, e a seconda della forma che avrà il modello scelto, sarà possibile introdurre esclusivamente contenitori di specifici formati.

Dopo quindi aver deciso se propendere per un modello che riscaldi solo il biberon, oppure per uno che riscaldi anche le pappe o omogeneizzati, lo step successivo sarà quello di verificare le dimensioni dei biberon che possono essere adoperati all’interno del dispositivo: alcuni scaldabiberon, infatti, sono compatibili solamente con biberon o contenitori della pappa appartenenti alla stessa casa produttrice, altri, al contrario, sono universali, rivelandosi per tal motivo estremamente versatili, sia a livello di brand che di dimensioni, forma e capienza.

Alimentazione

“Integrante” la modalità di funzionamento dell’apparecchio, l’alimentazione costituisce un fattore determinante perché di auto nella scelta del modello maggiormente adatto ai propri bisogni. Si distinguono, sul punto, tre diverse tipologie di alimentazione, che illustriamo qui di seguito.

  • Scaldabiberon senza corrente elettrica. Basato sul procedimento della cottura a bagnomaria, prevede la bollitura dell’acqua, mantenuta poi in un contenitore termico capace di conservare la temperatura uniforme per un dato periodo di tempo, generalmente 6 ore circa. Giunta l’ora di riscaldare il biberon, andrà riempito il secondo contenitore con acqua bollente, versandola da quello termico, ed introdotto il biberon; dopo aver chiuso con apposito coperchio, bisognerà poi attendere che il latte o l’omogeneizzato sia sufficientemente caldo per poter essere dato al proprio bambino.
  • Scaldabiberon a corrente elettrica. Di utilizzo esclusivamente casalingo – a meno che non preveda un doppio sistema di alimentazione pure da viaggio, come vedremo a momenti – è caratterizzato da un funzionamento estremamente semplice. Una volta inserita dell’acqua all’interno del dispositivo, quest’ultimo raggiungerà autonomamente la giusta temperatura per riscaldare il biberon o la pappa, avvisando dell’avvenuto riscaldamento (tramite segnalazione acustica, se prevista), e spegnendosi anche da solo (nei modelli più progrediti).
  • Scaldabiberon da viaggio. Si tratta di un modello similare a quello da casa, essendo anch’esso basato sul funzionamento tramite corrente elettrica: l’unica differenza sta nella possibilità di collegarlo all’accendisigari della propria auto, e dunque, di adoperarlo durante qualunque spostamento. Come or ora anticipato, determinati apparecchi contemplano il doppio sistema di alimentazione, così da sostituire la spina dell’accendisigari con quella della presa elettrica e servirsi dello scaldabiberon sia fuori che dentro casa.

Materiali e design

Più che la tipologia dei materiali, standard per tutti gli scaldabiberon, ciò che va valutata con attenzione è la qualità degli stessi: l’azienda produttrice dovrebbe infatti assicurare che le plastiche resistenti con cui gli apparecchi sono realizzati siano prive di BPA. In merito al design, il mercato offre la massima varietà, come, ad esempio scaldabiberon a forma di orsacchiotto o di animaletto, ragion per cui non sarà difficile trovarne uno che incontri i propri gusti.

Qualche nota va alla collocazione del dispositivo: su una base stabile, con attacco alla presa di corrente agevole e funzionale, e lontano da altri elettrodomestici che possano essere di intralcio alla preparazione.

Funzione base e funzioni aggiuntive

Oltre a quella “base” del riscaldamento di biberon e vasetti di omogeneizzati, l’apparecchio in oggetto può svolgere anche altre funzioni, che consideriamo qui di seguito.

  • Selezione della temperatura. Determinati scaldabiberon prevedono diverse impostazioni, con diverse temperature, per il riscaldamento del latte, secondo le preferenze del bambino;
  • Scongelamento. Contemplata da alcuni prodotti, è una funzione che consente di rendere pronto in pochi minuti il latte prelevato direttamente dal freezer;
  • Mantenimento in caldo. Dai tempi variabili (sino ad un massimo di circa un’ora), permette di conservare il latte o la pappa ad una temperatura calda, nel caso in cui si volesse servire l’uno o l’altra al proprio bambino dopo un po’ di tempo dalla conclusione del riscaldamento o dello scongelamento;
  • Timer. Presente in alcuni modelli, e programmabile, in genere, da 15 a 60 minuti;
  • Display. Anch’esso disponibile in determinati apparecchi, indica la temperatura raggiunta o altre informazioni di aiuto alla preparazione;
  • Autospegnimento. Di grande utilità per impedire consumi non necessari, nonché danneggiamenti allo scaldabiberon, qualora, per una disattenzione, lo si lasciasse acceso;
  • Segnale acustico o spia luminosa. “Segnalatori” che avvisano l’utente dell’avvenuto riscaldamento, così da essere sempre a conoscenza del momento in cui dare il latte al proprio bimbo, anche se si è distanti dal dispositivo.

Praticità di utilizzo

Con la praticità di utilizzo ci si riferisce a tutte quelle caratteristiche che agevolano l’utilizzo stesso dello scaldabiberon, tenuto conto che siamo in presenza di un apparecchio usato quotidianamente.

  • Supporto, con lo scopo di semplificare la presa del biberon o del vasetto, così da non scottarsi;
  • Piedini, dotati per lo più di ventosa, che ancorano saldamente e stabilmente il dispositivo al piano di lavoro;
  • Istruzioni, da intendersi non limitate al libretto, ma “estese” a quelle piccole guide che si trovano sovente attaccate sul corpo della macchina, e che forniscono preziose indicazioni, ad esempio sulle temperature da selezionare in base alla tipologia di pappa;
  • Avvolgicavo, utile per mantenere in ordine il filo d’alimentazione del proprio scaldabiberon, evitando che si attorcigli su sé stesso.

Pulizia

Prima di procedere all’acquisto, è buona regola verificare la facilità di montaggio e di smontaggio dei vari componenti, nonché la possibilitào meno – di lavarli in lavastoviglie: una possibilità, quest’ultima, che ovviamente semplifica e velocizza le operazioni di pulizia, trattandosi di un apparecchio adoperato di frequente e come tale da lavare spesso.

Prezzi e marche specializzate

Lo scaldabiberon ha un prezzo oscillante tra i 20 Euro circa nei modelli più semplici, e i 50 Euro circa, in quelli multifunzione. Ciò che è importante sottolineare è che la differenza di costo non è sinonimo di una maggiore o minore qualità di un dato prodotto, ma, piuttosto, è indice della presenza di caratteristiche supplementari, come, ad esempio, la funzione di scongelamento.

E le marche specializzate verso cui orientarsi? Chicco, Philips, Beurer e Nuk sono quelle che spiccano nel settore, ma possono essere considerati anche altri brand, quali Reer o Mebby. Il suggerimento è quello di indirizzare il proprio acquisto verso un nome conosciuto, garanzia di prodotti di qualità e non tossici, se si tiene conto che essi sono destinati ai bambini.


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