Una macchina per waffle è in grado di ricreare a casa vostra, ogni volta che ne avrete voglia, i deliziosi waffle e riportarvi in Belgio, almeno con la fantasia, oltre che darvi la possibilità di sperimentare diverse ricette (ne esistono anche per i waffle salati, e addirittura una versione di waffle-pizza). Si tratta di un elettrodomestico poco usuale, ma i cui risultati sono molto versatili e, se siete appassionati di questo tipo di pietanza, un must-have nella vostra cucina.
Come scegliere una macchina per waffle
Nonostante si tratti di un elettrodomestico molto particolare, e quindi non ne sarà disponibile un’ampia varietà di modelli come, ad esempio, nel caso di prodotti più comuni come forni e griglie, è comunque possibile trovare una buona scelta che possa soddisfare le vostre esigenze. Vediamo ora quali caratteristiche tenere in considerazione durante l’acquisto.
Il tipo di waffle
Nonostante siamo più comunemente abituati a vedere dei waffle quadrati, ne esiste anche una versione più “rotonda”. La prima variabile da considerare per la vostra scelta, quindi, è quale forma di waffle preferite.
I waffle tondi sono generalmente più alti e quindi soffici all’interno, mentre quelli rotondi vengono più sottili e croccanti, e con una trama interna molto più fine. I modelli più costosi ed accessoriati sono provvisti di diversi tipi di piastre intercambiabili per darvi modo di realizzare entrambi i tipi di waffle con un solo elettrodomestico.
La piastra: le caratteristiche fondamentali
La piastra di una macchina per waffle è la parte più importante di tutto l’apparecchio, in quanto è il luogo fisico in cui avviene la magia: la pastella cuoce e si gonfia fino ad ottenere un waffle dorato e croccante.
Per questo, è importante tenere presente alcune caratteristiche della piastra stessa:
- il materiale in cui la piastra è realizzata, è indice sia del risultato finale, sia della durata nel tempo della macchina per waffle. Ghisa e teflon sono i più gettonati, di cui quest’ultimo è il più presente sul mercato in quanto meno costoso della ghisa e con proprietà antiaderenti, così che non dobbiate aggiungere troppo olio o burro per non far attaccare la pastella alla piastra.
- la resistenza integrata nella piastra, che incide sulla velocità di riscaldamento preliminare della piastra stessa, sulla velocità e sul tipo di cottura che è possibile ottenere dalla macchina per waffle. Se la resistenza è integrata nella piastra, infatti, la cottura sarà più omogenea ed uniforme, oltre ad avvenire in tempi minori.
- dimensioni, che determinano sia la grandezza dei waffle, sia il numero che ne è possibile cuocere in una volta sola. Generalmente le macchine per waffle possono cuocere dai 2 ai 4 waffle in una volta sola, ma è possibile trovare modelli più professionali che possono cuocerne di più, o con un’ampiezza maggiore. Per i waffle rotondi invece, solitamente il diametro va dai 20 ai 30 cm, ed è diviso in 4 o 5 spicchi.
La potenza
Per ottenere un risultato ottimale, una cottura omogenea ed in tempi buoni, è necessario che la macchina per waffle abbia una potenza intorno ai 1200 Watt. I modelli migliori possono arrivare anche fino a 1400 Watt, mentre modelli più economici avranno una potenza di circa 1000 Watt o meno. Nonostante una potenza maggiore indichi un maggiore consumo di energia elettrica, bisogna sicuramente considerare che una macchina per waffle non viene utilizzata costantemente durante tutta la giornata (ma probabilmente neanche tutti i giorni), e una potenza più elevata consente un tempo di cottura minore e migliori risultati.
Funzioni accessorie
Ora che avete identificato i migliori modelli su cui concentrare la vostra attenzione, occorre vagliare le funzioni extra di cui alcuni modelli possono essere dotati, mentre altri no. Ovviamente le funzioni accessorie incideranno in modo più o meno marcato sul prezzo finale della macchina per waffle, e per questo è opportuno conoscerle e selezionare solo quelle che fanno al caso vostro, in modo che l’investimento sia mirano e sfruttabile al meglio una volta effettuato l’acquisto.
- La regolazione manuale della temperatura consente, appunto, di impostare di volta in volta la temperatura desiderata per la cottura dei vostri waffle. Questa funzione risulta molto importante soprattutto in caso si ha in programma di deviare dalle ricette più classiche dei waffle, magari utilizzando anche altri tipi di ingredienti, che quindi richiedono una maggiore temperatura per cuocere (come ad esempio le patate) o una temperatura minore del normale per non bruciarsi (il cioccolato, o alcuni tipi di verdure nel caso di waffle salati)
- Il timer consente di impostare un tempo dopo il quale la piastra per waffle si spegnerà. Si tratta di una funzione molto utile una volta presa la mano con la macchina per i waffle, per evitare di dover controllare continuamente lo stato della cottura (e dover aprire la piastra ogni volta)
- Le spie luminose possono indicare l’accensione o la fase di riscaldamento o di cottura, ed in generale sono molto utili per vedere che la macchina per waffle è accesa (e molto calda), o che le piastre hanno terminato il riscaldamento preliminare e quindi è possibile versare la pastella all’interno.
La pulizia
Benché non si tratti di un elettrodomestico che viene utilizzato molte volte al giorno, o neanche tutti i giorni, a differenza di altri, i tempi di pulizia e manutenzione sono sempre importanti durante la scelta. Scegliere piastre in teflon eviterà alla pastella di attaccarsi alle piastre, riducendo di molto i tempi di pulizia, in quanto non vi sarà del cibo residuo attaccato alle piastre. Inoltre, è meglio preferire delle piastre che è possibile rimuovere dalla base, in modo da poterle lavare sotto un getto d’acqua ed in modo più approfondito dopo ogni utilizzo. Molte piastre sono anche adatte ad essere lavate in lavastoviglie, semplificando ancor di più la pulizia della macchina per waffle.
Le migliori marche e i prezzi
Le macchine per waffle stanno prendendo rapidamente piede anche in Italia, e ciò comporta una disponibilità sempre maggiore di modelli e marche tra cui scegliere. I prezzi vanno dai modelli di Beper che costano meno di 20 €, a modelli intermedi che possono costare fino a 50 €, come quelli di Ariete, fino ai modelli più costosi, generalmente quelli con le piastre girevoli, che superano ampiamente i 100 €, e sono adatti a chi sa di doverne fare un uso frequente o quasi professionale, come quella di Krups.