Un mixer da cucina è quel piccolo elettrodomestico che coniuga molte funzioni in poco spazio, ed è in grado di semplificare ogni passaggio di una ricetta, nonché velocizzarlo notevolmente. Si tratta infatti di un unico apparecchio pensato per mettere in atto diverse funzioni, in modo da venire incontro ad ogni esigenza – ed ogni ricetta.
Come scegliere un mixer da cucina
Di mixer da cucina ne è pieno il mercato: di piccole o medie dimensioni, dai mille colori e le altrettante funzioni, tutti che promettono di aiutarvi a realizzare piatti strabilianti. Ma non tutti i mixer da cucina sono adatti a tutti; è importante infatti valutare alcune caratteristiche fondamentali che vi permetteranno di scegliere il mixer da cucina perfetto per voi e per la vostra casa, in modo da renderlo un investimento sfruttato al meglio per lungo tempo. Vediamo quali sono i criteri principali che possono guidare nella scelta.
Il motore
La prima cosa da valutare nell’acquisto di un mixer da cucina è sicuramente la potenza ed il tipo di motore. I modelli in commercio vanno generalmente da un minimo di 120 W ad un massimo di 1000 W, con ovviamente tutte le possibilità intermedie. Prima di tutto la potenza del motore è indizio delle funzioni che troveremo in quel determinato modello di robot da cucina, ma sono molte le informazioni che si possono ricavare già solo dalla potenza del motore, generalmente segnalata sulla scatola, come ad esempio:
- Il tipo di ingredienti che sarà possibile lavorare in quel mixer da cucina. Infatti, mixer da cucina con motori poco potenti non saranno adatti a tritare alimenti particolarmente duri come noci o caffè, e si rischia così di ritrovarsi con un prodotto che non è adatto a tutti gli usi che avevate pensato di farne, dovendo ricorrere all’acquisto di altri elettrodomestici per sopperire.
- La possibilità di tritare il ghiaccio, correlato alla prima caratteristica presa in considerazione, e portata all’estremo. Il ghiaccio infatti è un materiale molto duro, e solo i mixer da cucina con le potenze più elevante (e spesso anche con il contenitore principale in vetro) saranno in grado di tritarlo senza problemi. Se tra le vostre esigenze c’è la granita, orientate la vostra scelta verso un mixer da cucina con un motore potente.
- La velocità di lavorazione dipende direttamente dalla potenza del motore. Motori molto potenti, infatti, saranno in grado di tritare o sminuzzare una buona quantità di ingredienti in una manciata di secondi, mentre mixer da cucina molto meno potenti impiegheranno anche minuti per portare a termine la stessa operazione. Se cercate un aiuto nel velocizzare la preparazione del cibo, un mixer da cucina con un motore potente farà al caso vostro.
- Il tempo di utilizzo è strettamente collegato alla velocità di lavorazione. Benché potrebbe essere possibile tritare alimenti mediamente duri in un mixer da cucina con un motore poco potente, questo impiegherebbe molto tempo, e la stessa scarsa potenza porterebbe ad un surriscaldamento del motore dopo qualche minuto di utilizzo. Si rischia così di fondere il motore, rendendo inutilizzabile l’apparecchio. Ma anche senza arrivare a ciò, sarà necessario spegnere e lasciar raffreddare il mixer per un determinato periodo di tempo prima di riprendere la lavorazione, e questo allunga di molto i tempi di preparazione degli alimenti.
Le lame
La seconda caratteristica da prendere in considerazione riguarda le lame: quante, quali e come. Ovvero, quante sono le lame in dotazione, come sono realizzate e a quale tipo di funzione sono adatte. Generalmente un buon mixer da cucina dispone di tre o quattro lame intercambiabili, e il materiale migliore (se non per il disco emulsionante) è l’acciaio, che ne garantisce una buona durevolezza nel tempo, ed un taglio preciso e potente. Inoltre, le lame possono essere realizzate in modo doppio, ma esistono anche modelli di mixer da cucina dotati componenti a quattro o sei lame.
Questo incide non solo sulla velocità di lavorazione, ma anche sul come gli ingredienti verranno lavorati, in quanto un numero maggiore di lame funzionanti nello stesso momento garantiscono un risultato più fine e preciso.
Il recipiente
Una volta determinata la potenza ed il tipo di lame che a voi interessano maggiormente, e quindi le funzioni per cui utilizzerete il vostro mixer da cucina, è necessario concentrarsi sul recipiente, o in qualche caso recipienti, in dotazione ai modelli che state considerando. Poche ed essenziali le caratteristiche da tenere presente in questo caso:
- Il materiale in cui è realizzato il recipiente: sempre meglio prediligere il vetro, che ha una maggiore resistenza all’usura e al tempo, generalmente è adatto al lavaggio in lavastoviglie e non assorbe odori e colori dal cibo, garantendo anche una pulizia perfetta dopo ogni utilizzo. Un recipiente in vetro sarà anche fondamentale in caso ricerchiate la funzione tritaghiaccio.
- La capienza del recipiente, che dipende dal numero di porzioni o dalla quantità di ingredienti che vi ritroverete a lavorare in una sola volta. Recipienti più piccoli sono adatti a tritare piccole quantità, come aglio, erbe, cipolle, mentre con recipienti più grande è possibile anche tagliare maggiori quantità di ingredienti in una volta sola, risparmiando tempo nella preparazione.
Altri piccoli dettagli che possono fare la differenza e rendere più pratico l’utilizzo sono: il misurino stampato o inciso sul recipiente, la trasparenza dello stesso, entrambi permettono di vedere e controllare al meglio gli ingredienti inseriti.
Gli accessori
Una volta identificate le caratteristiche fondamentali per il vostro mixer da cucina, ci si può concentrare su tutti quegli extra che rendono più pratico l’utilizzo frequente del robot da cucina.
Primo fra tutti il coperchio, sempre in dotazione, ma di cui ne esistono diversi tipi: sarà più pratico un coperchio dotato di apertura, in modo da poter inserire altri ingredienti durante la lavorazione. Più ampia sarà questa apertura, meno sarà necessario tagliare in anticipo gli ingredienti. Molti modelli inoltre sono dotati di altri coperchi, da utilizzare dopo la lavorazione stessa, per conservare e riporre gli ingredienti tritati.
I piedini antiscivolo, inoltre, consentono di lavorare con la massima stabilità e sicurezza, impedendo al mixer da cucina di muoversi o addirittura scivolare dal piano della cucina durante il funzionamento anche alle massime velocità.
La possibilità di lavare tutti i componenti in lavastoviglie rappresenta un altro grande vantaggio, in quanto riduce sia i tempi che la fatica necessari dopo il funzionamento del mixer da cucina stesso, liberandovi dal dover utilizzare parte del vostro tempo per pulire tutti i componenti, a maggior ragione le lame, che possono creare un pericolo durante la pulizia, quando rimosse dal mixer, ma anche dai piccoli pezzi di cibo rimasti nel recipiente o sul coperchio del mixer da cucina.
Il prezzo
I prezzi di un mixer da cucina sono molto variabili, ma non si tratta di un elettrodomestico costoso: vanno infatti dai 10 agli 80/100€ per i modelli più potenti ed accessoriati, e grazie all’ampia disponibilità di modelli, vi sono sempre vantaggiose offerte.
Un buon consiglio può essere quello di investire qualcosa in più per garantirsi delle lame durevoli nel tempo e che rimangano affilate, ed un recipiente che non si scheggi e rompa prima del tempo.
Le marche principali
Vi è un buon range sia di marche che di prezzi, per quanto riguarda i mixer da cucina. Quasi tutti i produttori hanno in commercio diversi modelli che spaziano dai più piccoli ed economici, a modelli più grandi e potenti. Nella fascia di prezzo media, quella che quindi coniuga un prezzo non troppo alto con un buon numero di funzioni, componenti ed accessori, troviamo soprattutto Mulinex e Kenwood, mentre è di Aicock un buon mixer da cucina in cui è il recipiente a fare da base all’interno mixer (senza quindi un corpo centrale con motore da fissare al piano di lavoro). Tra i più economici segnaliamo Tefal e Kooper. I mixer da cucina più costosi sono generalmente costituiti da veri e propri robot da cucina con anche la funzione di mixer, come quelli di Kenwood.