Consente di preparare in modo semplice e veloce squisiti succhi per tutta la famiglia, facilitando l’assunzione giornaliera di frutta e di verdura, di fondamentale importanza – come è noto – per la propria salute. Il “protagonista” è l’estrattore di succo, un elettrodomestico che divenuto negli ultimi tempi sempre più popolare, mantiene inalterate le caratteristiche organolettiche degli ingredienti adoperati. Come? Attraverso un sistema di estrazione a freddo che lavora a bassa velocità e “mastica” gli alimenti, in virtù di un componente detto “coclea” – che ricorda una vite nella forma – posto all’interno della struttura. Ed il movimento lento evita che durante la lavorazione gli ingredienti si surriscaldino, cosa che invece accade adoperando un tradizionale frullatore: il riscaldamento delle lame, infatti, fa sì che sostanze di gran beneficio per l’organismo – quali vitamine e sali minerali – vengano meno, con succhi purtroppo “ridotti” nell’apporto nutritivo.
Oltre a far fronte ad ogni necessità nutrizionale ed alimentare, l’apparecchio in oggetto agevola la digestione di frutta e verdura – spesso difficile per la presenza delle fibre – riduce gli scarti, e fortifica il sistema immunitario. Tutti ottimi motivi per introdurre – se non si è già provveduto al riguardo – l’estrattore di succo nella propria quotidianità.
Come scegliere il migliore estrattore di succo
Valido alleato per uno stile di vita più sano ed equilibrato, l’estrattore di succo realizza gustosi e dissetanti succhi, perfetti in ogni stagione e da consumare quando più lo si desidera, a colazione o per uno spuntino, o anche da portare con sé, in ufficio o magari per un divertente picnic con amici. Non resta dunque che acquistarlo! Ma come procedere al riguardo? Come “destreggiarsi” tra i vari modelli sul mercato? La scelta, proprio alla luce di tanta disponibilità, non sempre risulta agevole, motivo per il quale una guida indicativa al riguardo non potrà che risultare utile per effettuare l’acquisto più giusto per le proprie esigenze.
Oltre al prezzo, di innegabile rilievo, sono diversi i parametri da tenere presente per avvalersi di un prodotto affidabile e di qualità: la capacità estrattiva, ad esempio, è un fattore fondamentale, e, sul punto, solitamente quanto minore è la velocità di lavorazione, migliore sarà la qualità del succo estratto e maggiore sarà la resa. Anche i materiali – specie dei filtri e della coclea – hanno un peso di tutto rispetto, così come le dimensioni e dunque l’ingombro dell’apparecchio. Ci occupiamo specificamente di tutti questi aspetti nei paragrafi che seguono.
Struttura e materiali di realizzazione
La struttura si riferisce alle due tipologie di apparecchi sul mercato: estrattori di succo verticali, che si sviluppano in altezza, i più presenti perché di minor ingombro, ed estrattori di succo orizzontale, dal design meno gradevole, che invece si espandono in larghezza occupando di conseguenza uno spazio maggiore. Esiste poi una categoria “ibrida”, modelli cioè sviluppati in altezza ma più larghi perché forniti di una coclea stretta e lunga, non tonda come quella “propria” dei dispositivi verticali classici.
Appartengono alla struttura anche il peso dell’elettrodomestico in oggetto (solitamente dai 3 ai 6 kg) e la capienza del contenitore esterno per raccogliere gli scarti.
In merito ai materiali, questi fanno la differenza per quanto concerne la fascia di prezzo di appartenenza del prodotto: si è di solito in presenza dell’acciaio inox per filtri e coclea nei modelli più economici, ma anche dell’Ultem in altri. I contenitori possono invece essere in plastica – obbligatoriamente certificata BPA free, cioè priva di Bisfenolo A – ma anche in vetro, soluzione come è ovvio qualitativamente migliore ma anche più costosa.
Dimensioni e design
Strettamente connesso al parametro appena esaminato, le dimensioni dell’estrattore di succo entrano in gioco ai fini della collocazione dello stesso sul ripiano della propria cucina, o all’interno di un mobile dopo l’uso (senza, dunque, lasciarlo “a vista”). Detta valutazione, poi, lascerà propendere per uno dei modelli a disposizione, tenuto conto, naturalmente, anche del proprio gusto personale. Le dimensioni riguardano anche quelle del tubo di inserimento degli alimenti e del vassoio contenente il succo e lo scarto: se troppo piccolo, richiederà di tagliare gli alimenti prima di inserirli nell’estrattore.
Prestazioni
Con il termine prestazioni ci si riferisce al numero di giri al minuto compiuto dal motore, alla capacità di ruotare in uno o due versi, ed al tempo continuo di lavorazione: tutti aspetti di estrema importanza perché incidenti sul tipo di succo prodotto, sugli alimenti trattabili con più facilità, e sulla durata massima possibile di ogni fase di estrazione del succo stesso.
Per quanto concerne il numero di giri, premesso che – come già sottolineato – l’estrattore di succo deve essere abbastanza lento per funzionare correttamente – la velocità di rotazione della coclea è compresa tra i 40 e i 60 giri al minuto nei modelli di fascia alta, tra i 60 e gli 80 in quelli di fascia media, e tra gli 80 e i 100 in quelli di fascia bassa.
In merito alla rotazione, è possibile attivare la stessa nella direzione standard, di lavorazione degli ingredienti, oppure, qualora fosse necessario, arrestarla e modificare la direzione di rotazione in senso inverso: funzione, questa, molto utile in caso si incastrassero pezzi di frutta o di verdura nella coclea.
E giungiamo ai tempi di lavorazione, di oltre 30 minuti nei modelli dal motore altamente performante, non superiori ai 10 – con la necessità di 20 minuti di riposo tra una ripresa e l’altra – in quelli più economici. Una notazione va alle due tipologie di motore caratterizzanti l’estrattore di succo: ad induzione AC e a spazzole DC. Quale preferire? Il suggerimento è per la prima tipologia, che offre un miglior rapporto qualità-prezzo ed un limitato surriscaldamento.
Semplicità d’uso
Questo parametro è integrato da una serie di “agevolazioni” che incidono sulla comodità di utilizzo dell’apparecchio, elencate qui di seguito:
- semplicità di assemblaggio
- silenziosità del motore
- beccuccio e tappo antigoccia
- piedini antiscivolo
Accessori
Sicuramente non determinanti ai fini della propria scelta, gli accessori rappresentano tuttavia un quid plus di estrema utilità per un più pratico uso dell’estrattore di succo. Eccoli:
- 2 contenitori, uno per il succo e l’altro per gli scarti
- 1 beccuccio antigoccia per versare il succo nel contenitore e mantenere pulito il piano di appoggio
- 1 spazzolina di pulizia
- 1 ricettario
- filtri opzionali con vari “tagli” di grana (fine per succhi più liquidi, grossa per succhi più densi o anche per sorbetti o marmellate)
Pulizia e manutenzione
Di fondamentale importanza a seguito di ogni utilizzo, la pulizia dell’apparecchio impedisce depositi di succo secco, possibile causa della comparsa di germi e batteri nonché di fori dei filtri otturati.
La precitata spazzolina è di grande ausilio, così come la possibilità di estrazione e di lavaggio in lavastoviglie di tutti i componenti. Da citare poi la funzione di pre-lavaggio prevista da determinati modelli, ossia un funzionamento a vuoto del dispositivo esclusivamente con acqua, molto utile per scongiurare il pericolo di eventuali contaminazioni di frutta e di verdura con sapori e odori delle precedenti lavorazioni.
Aggiungiamo un piccolo suggerimento per mantenere sempre pulito il proprio estrattore: quello di adoperare una miscela di acqua calda, aceto e limone per eliminare possibili incrostazioni.
Prezzi e marche del settore
In base alle performance dell’elettrodomestico di riferimento ed ai materiali utilizzati, i prezzi variano sensibilmente, andando da circa 100 Euro a 500 Euro o cifre ancor maggiori. La scelta, ovviamente, è strettamente connessa alle proprie esigenze e alla destinazione d’uso dell’estrattore di succo.
Per quanto concerne i brand a cui fare capo, la Hurom spicca senza dubbio nel settore, ma pure altre marche hanno conquistato negli anni un’ottima fetta di mercato: Imetec, Philips, Severin, Panasonic, ed ancora Petra, RGV, Ariete, Kenwood, sono alcuni validi nomi. Il consiglio, in ogni caso, è sempre quello di indirizzare il proprio acquisto verso una marca nota, su cui poter fare affidamento non solo in termini di qualità, ma anche di assistenza post-vendita in caso di eventuali problemi.